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1 Quanti interisti speravano che Bonucci arrivasse…2 “Quello che sposta gli equilibri”, quali?3 Quando era alla Juve…4 E ci criticavano per Ranocchia?Quanti interisti speravano che Bonucci arrivasse…
Quando nell’ultimo mercato Leonardo Bonucci è andato al Milan, molti interisti si sono strappati i capelli.
Sia perché ritenevano che fosse opportuno lanciarsi sull’acquisto del difensore centrale della Juve cercando di strapparlo ai rossoneri.
Sia perché il fatto che fosse finito al Milan rappresentava un altro tassello della faraonica campagna acquisti di Fassone e Mirabelli.
In quei giorni, complici anche i media, era tangibile la sensazione che il Milan si stesse ammantando della immagine di un novello Re Mida, mentre l’Inter era rappresentata, tanto per restare in tema di favole, come la piccola fiammiferaia.
Da parte nostra non ci siamo mai stracciati le vesti.
“Quello che sposta gli equilibri”, quali?
Sapevamo l’impatto del FFP sul mercato nerazzurro e le difficoltà che stavano affrontando Sabatini e la società.
Sappiamo dalla storia che in passato i giocatori passati dalla Juventus al nerazzurro non abbiano mai lasciato segni indimenticabili nell’album dei ricordi interisti.
E per finire, il passaggio di Bonucci al Milan ci ha lasciato indifferenti perché oltre 40 milioni per un giocatore che veleggia oltre i trenta rappresentano un investimento in controtendenza rispetto alle prospettive sulle quali il gruppo Suning e Sabatini stanno ricostruendo le fondamenta della squadra.
“Quello che sposta gli equilibri”, è stato definito dagli osservatori, come al solito pronti a spendere sentenze a poco prezzo.
L’unico equilibrio che Bonucci è riuscito a spostare sino ad oggi è quello dei tifosi rossoneri, che l’hanno perso, in attesa di rivedere il centralone della premiata ditta bianconera BBC.
E anche gli appassionato della nazionale azzurra stanno osservando che forse è l’ora che la premiata ditta Barzagli Bonucci Chiellini inizi a frequentare con più assiduità la panca per fare compagnia a Oriali e Ventura.
Quando era alla Juve…
Bonucci in rossonero doveva essere la ciliegina sulla torta per una difesa “saracinesca”.
Risultato ad oggi, gol incassati dall’Inter 3, dal Milan 10.
Prestazioni grigie, mai decisive, mai un lampo ad accendere gli attaccanti come ai bei tempi di Torino.
Possiamo parlare di un giocatore di una normalità imbarazzante?
Un rendimento che ha confermato che essere inserito in un organismo perfetto come era la BBC esaltava le caratteristiche di tutti i suoi componenti.
Appena uscito dalla magia di questo trio, il principe azzurro è diventato poco più di un normale personaggio di una fiaba non esaltante.
L’Inter non ha potuto, né voluto chiudere la campagna acquisti con l’ingaggio di un nuovo difensore centrale.
Vanhausden e Ranocchia hanno offerto a Spalletti tutte le garanzie necessarie a supportare la coppia centrale Miranda Skriniar.
E ci criticavano per Ranocchia?
A proposito di Ranocchia.
Tra i tifosi .c’è chi da anni non vede l’ora che lasci l’Inter.
Può essere che motivazioni tecniche e tattiche diano loro ragione.
Ma dovendo giudicare il rendimento di colui che sposta gli equilibri rossoneri in questi primi due mesi di campionato, possiamo dire che non ci sentiamo penalizzati ad avere con noi Ranocchia e non Bonucci?
Discorso di parte e non corretto, sentenzierà qualche tifoso, nerazzurro o meno.
Discorso da 40 milioni di euro di acquisto più quasi 10 (bonus compresi) netti di ingaggio, ci permettiamo di far notare.
Per informazioni chiedere all’ex Presidente Berlusconi, uno che di calcio se ne intende di certo più di noi, che su Bonucci si è espresso pochi giorni fa.
A fronte dei 2,5 milioni di euro percepiti dal centrale umbro nerazzurro, possiamo dire che da interisti di parte, sfegatati, ma anche attenti al rendimento ed ai bilanci, ci teniamo Andrea Ranocchia tutta la vita?