Evaristo Beccalossi, dichiarazioni sul derby di Milano e una parentesi dedicata al VAR
Evaristo Beccalossi- Settimana di derby, e chi meglio di Evaristo Beccalossi può dire la sua a riguardo? Dall’alto delle tantissime stracittadine giocate, l’ex fantasista ai microfoni di inter tv ha detto la sua sul match previsto Domenica 15 Ottobre.
Queste le parole dell’ex nerazzurro: “Io avevo compagni fantastici, di cui molti erano all’Inter fin dalle giovanili: ricordo a questo proposito i nomi di Oriali e Baresi. Erano loro a trasmettermi la voglia di far bene nel derby, che poi ho provato dalla prima volta che ho giocato contro il Milan. In quel momento, ho davvero capito l’importanza di una gara simile. Il prepartita iniziava fin da una settimana prima, a sei giorni dal match entravi nell’ottica di darti fa fare. Prima del derby c’era però una voce fuori dal coro ed era Marini, che diceva: ‘Ragazzi non vorrei essere nei panni del Milan domani’. Ognuno di noi ha le proprie caratteristiche, io ero aiutato dalla mia incoscienza. Offrivo le pressioni, quindi dovevo isolarmi e cercare di stare tranquillo. Ricordo bene quei due gol nel derby, me li son portati dietro per tutta la vita e ho vissuto di rendita per diversi mesi. Qualche giorno prima dissero che su un terreno pesante uno tecnico come me non poteva far bene. Io non ci avevo mai pensato, e nel viaggio dalla Pinetina a Milano cercavo le pecore, perché una volta mi capitò di vederne una e di segnare. Vedevo i tifosi arrivare, dal momento che noi arrivavamo almeno un’ora e mezza prima, se non due come accadeva con Bersellini. Guardando i tifosi viene voglia di essere protagonista. Io ebbi fortuna in quel caso: il primo gol fu anche carino, nel secondo fece tutto Muraro. Per sei o sette anni facemmo molto bene nei derby, perdendone forse solo uno e vincendone tanti. Ne ricordo uno in cui vincevamo 2-0 e ci siamo fatti raggiungere con due deviazioni dopo aver dominato per 70’. Negli spogliatoi reagimmo duramente da gruppo nerazzurri”.
Capitolo VAR
Continua il ‘Becca’ analizzando la nuova tecnologia inserita in ausilio dei direttori di gara in Serie A. “Sulla Var dico che sono molto colpito dal fatto che prima si protestasse molto, e adesso tutti invece attendono il verdetto della tecnologia. Questo è un vantaggio, e poi qualche pausa in più serve a recuperare. Sono favorevole”.