Inter Milan: derby della Madonnina con grandi ex interpreti presenti sugli spalti come Milito e Cambiasso
Inter Milan: il derby è servito. Il 15 ottobre è arrivato ed entrambe le squadre devono vincere per non perdere il treno Champions League.
Handanovic 6,5 : questa volta il livello dell’avversario è maggiore ed è costretto a più interventi del solito. Molti però sono i tiri fuori dallo specchio.
D’Ambrosio 6 : bene nel primo tempo, ma nella ripresa appare più scomposto del solito.
Skriniar 6,5: un muro invalicabile. Una potenza della natura. Nessuno può superarlo.
Miranda 5 : poco lucido e si comincia a pensare che non sia più un fatto di entrare o meno in partita, ma un vero e proprio limite. L’ammonizione dopo 15 minuti è assolutamente ingiustificabile.
Nagatomo 6: svolge il compitino ma Borini dà l’assist per il gol del pareggio. Meno colpevole di Cancelo che non segue Bonaventura.
Gagliardini 5: non è quello della scorsa stagione, ma è sicuramente la migliore versione. Difende ma non prende l’iniziativa come servirebbe. Poco reattivo sulle seconde palle.
Borja Valero 6 : bene il primo tempo ma dal punto di vista fisico non può reggere due tempi sulla trequarti campo. Intelligenza tattica superiore alla media. ( Eder dall’80 sv).
Candreva 6,5 : bellissimo il suo assist per la rete di Icardi. Particolarmente in partita e fa avanti e indietro sulla fascia. La migliore partita di questa stagione. ( dal 75 joao Cancelo voto 6 ) entra bene ,ma ha delle responsabilità sul gol di Bonaventura.
Vecino 7 : bene in fase difensiva, ma quando decide di portare palla per due volte rischia di mettere in serie difficoltà la squadra. Nel secondo tempo quando accelera è imprendibile. Non bene il feeling con Gagliardini.
Perisic 6,5 : partita di grande sacrificio. Vede il campo e lavora bene sull’organizzazione della squadra. Poco spettacolare ma efficace. Grande assist per Icardi.
Icardi 7: la cambia lui toccando due volte la palla. Due gol da vero animale di area di rigore. Si prende sulle spalle la squadra e onora la fascia di capitano.
Spalletti 6: la gioca praticamente a carte scoperte. Nessun cambio a centrocampo e mette in gioco la migliore formazione. Atteggiamento molto cambiato e volto a combattere.