Inter: da sotto il Vesuvio si alza il rumore dei nemici
Le parole di De Laurentiis e Sarri
Nell’immediata vigilia di Manchester City Napoli, il Presidente e l’allenatore del Napoli hanno rilasciato dichiarazioni almeno strane, vista l’importanza della gara che andavano a sostenere da li a poco.
De Laurentiis ha detto che avrebbe fatto riposare qualche titolarissimo per preservarlo per la gara con l’Inter.
Maurizio Sarri invece ha attaccato pesantemente la Lega per il calendario che ha messo il suo Napoli di fronte a Roma e Inter prima e dopo il City.
Qualcuno potrà trovare le parole dei vertici azzurri anche condivisibili.
Nei panni dei tifosi del Napoli troveremmo assi più giustificabili le parole di Sarri che non quelle del Patron.
Ma non ci interessa scendere nel dettaglio su questo.
Mettiamola così: se l’Inter fosse stata quella della seconda parte della stagione scorsa, probabilmente nessuno dei due avrebbe parlato in questi termini.
Ci temono, e fanno bene
Ma l’Inter di quest’anno viaggia a velocità diversa, ha uno spessore tecnico e umano ben definito.
E’ criticata, se ne sparla, si sputano sentenze, ma è temuta.
Sono scomparsi i sorrisi e le ironie dell’anno scorso, ora arrivano fake sulla vita personale dei ragazzi e sul mercato per cercare di incrinare l’unità dello spogliatoio.
E’ il rumore dei nemici che torna a farsi sentire, e questo ci piace, ci piace parecchio…
E’ il rumore di chi non pensava di trovarsi di fronte una nuova avversaria così tignosa, solida, magari non continua, ma con lampi che possono lasciare fulminato chiunque.
In Europa si va per vincere, non per lamentarsi
Le parole del Presidente ci sembrano dettate da un provincialismo strano per un tipo ambizioso come lui.
Inutile riempirsi la bocca con la grandeur degli altri, i fatturati degli altri, i top player degli altri se alla prima occasione di giocarsi una gara dal prestigio e dal valore enorme si dice “meglio le riserve”.
Napoli è stata per decenni periferia del calcio, proprio per questo dovrebbe avere “fame” di scenari sontuosi dove giocarsela alla pari.
Questo concetto del “pensiamo all’orticello nostro” è sconosciuto ad altre latitudini.
E anche per questo il calcio italiano in generale ed il Napoli continuano ad essere snobbati.
Il mister toscano invece ha elevato i suoi soliti strali contro chi gestisce le cose del calcio.
Anche questo, fenomeno tutto e solo italiano; mai sentito il Real o il Bayern lamentarsi del calendario in riferimento alle coppe europee.
Lamenti e teorie che non possono farci altro che piacere, ci temono, hanno paura che Icardi e Perisic regalino brutti scherzi anche sotto il Vesuvio.
Voglia il Cielo che abbiano entrambi ragione!