Inter News | La “strana” legge di Yuto Nagatomo

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1 Il giapponese è arrivato all’Inter nel Gennaio 2011, da allora nessuno, o quasi, è riuscito a farlo sedere in panchina2 Istituendo anche quella che potremmo chiamare la “strana” legge di Yuto3 Chi sono quelli che hanno perso contro Nagatomo?4 La storia si ripeterà con Dalbert?Il giapponese è arrivato all’Inter nel Gennaio 2011, da allora nessuno, o quasi, è riuscito a farlo sedere in panchina

Il destino nel calcio è una cosa assolutamente incalcolabile. Prendete ad esempio la strada che ha portato ad incrociare Inter e Yuto Nagatomo.

Acquisto che doveva essere fatto in ottica di visibilità nel mercato asiatico, Nagatomo è nella rosa nerazzurra dal Gennaio 2011.

A poco a poco ha scaltato le gerarchie della squadra, sempre in bilico tra traferimenti e non prolungamenti di contratto.

Eppure sempre, sempre titolare, con ogni allentore.

Da Mancini a Leonardo, da Mazzarri fino ad arrivare a Spalletti, Nagatomo ha sempre giocato da titolare.

Istituendo anche quella che potremmo chiamare la “strana” legge di Yuto

Infatti dal 2012 l’Inter ha sempre cercato sul mercato un terzino per rimpiazzare il giapponese, e alla fine è sempre stato Nagatomo a giocare.

Certo il mercato non sarà stato principesco e le scelte ancora meno, ma và dato onore al merito di Yuto, che non ha mai mollato.

Yuto ha sempre continuato a lavorare, ed è sempre stato un giocatore affidabile, certo i limiti sono evidenti, ma si è fatto sempre trovare pronto.

Spalletti di lui ha una grande stima tattica, e la maggior parte di noi (ad essere schifosamente sinceri) non capisce perchè.

Però, per giocare sempre e comunque con tutti gli allenatori che sono passati in questi anni un motivo ci deve essere.

Chi sono quelli che hanno perso contro Nagatomo?

Sono ben 7 i giocatori acquistati dall’Inter in 5 anni per sostituire Nagatomo, e tutti e sette hanno avuto lo stesso destino, far panchina al samurai.

Alvaro Pereira, Dodò, Santon, Telles, Erkin (che all’Inter non c’è realmente mai stato) Ansaldi ed ora Dalbert.

Tutti hanno pagato dazio a Nagatomo, finendo inesorabilmente in panchina a favore del giapponese.

Certo non sono stati, Dalbert escluso, acquisti degni di nota, però una conclusione si può tirare guardando i numeri.

Yuto lavora, lavora tanto e lavora bene, si applica, c’è sempre e sempre si gioca il posto, e questo piace.

La storia si ripeterà con Dalbert?

Quest’anno è il turno di Henrique Dalbert, brasiliano, arrivato dal Nizza per 18 milioni più bonus.

18 milioni sono tanti, eppure su quella fascia gioca ancora Nagatomo nelle partite importanti.

Certo, ora c’è la possibilità di non bruciare le tappe con i neo acquisti che non conoscono il nostro calcio.

Non è un brutto piano, assolutamente, dare tempo per ambientarsi e conoscere al meglio la tattica.

Però una considerazione và certamente fatta, ad 8 giornate dall’inizio del campionato il titolare è ancora Nagatomo.

Viene da chiedersi… Dalbert riuscirà ad ambientarsi ed imporsi nel nostro calcio, diventando un giocatore fondamentale per questa Inter, oppure, ancora una volta, a vincere sarà la “strana” legge di Yuto?

Fonte: CM.com