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(CdS) Inter: i cross nerazzurri possono essere letali domani sera, ecco perchè

Indice dei contenuti

1 Inter: Napoli favoritissimo2 Tre suggerimenti all’Inter: i cross3 I dribbling contro il tiki taka del Napoli4 La possibile assenza di InsigneInter: Napoli favoritissimo

Il sito del Corriere della Sera analizza il big match di domani sera al San Paolo tra Inter e Napoli.
L’articolo inquadra i motivi per i quali il Napoli sarebbe, secondo la testata milanese, nettamente favorito.
Più gol fatti, più possesso di palla, maggior numero di passaggi riusciti.
La squadra di Sarri recupera più palloni, vince più contrasti e subisce meno tiri di quella di Spalletti”.
Non solo, ma scendendo nei dettagli, il Corriere evidenzia che il Napoli tiene un baricentro molto più alto di quello dei nerazzurri, e più alte sono anche la linea di fuorigioco e quella di recupero palla contro gli avversari.
Quindi, di fronte ad una squadra “oggettivamente più forte”, quali accorgimenti può adottare Spalletti per rendere la vita dura al Napoli di Sarri?
L’analisi individua tre focus.

Tre suggerimenti all’Inter: i cross

La prima sono i cross. L’Inter effettua mediamente 21 cross a partita, contro i 12,5 del Napoli (che batte anche meno calci d’angolo: 7,5 contro 5,88).
La conseguenza è che l’Inter ha finora segnato il doppio dei gol di testa rispetto al Napoli: 4-2. Considerando la composizione dei due attacchi (i tre piccoli Callejon-Insigne-Mertens da una parte, i due saltatori Icardi e Perisic dall’altra), difficile che si tratti di un caso”

I dribbling contro il tiki taka del Napoli

La seconda sono i dribbling, per creare superiorità numerica e andare al cross.
Là dove il Napoli arriva con la sua rete di passaggi, i nerazzurri possono arrivarci saltando l’uomo.
Alla squadra di Spalletti riesce più della metà dei dribbling tentati (56,1%). Al Napoli no (49,3%).
Un confronto che fa materializzare, immediatamente, i profili di Antonio Candreva, il nerazzurro che più di chiunque altro mette palloni nel mezzo (46) e di Ivan Perisic (35).
Due ali che, in alternativa, possono provare ad accentrarsi e correre nello spazio tra la linea difensiva del Napoli e il portiere Reina
“.

La possibile assenza di Insigne

Il terzo fattore potrebbe essere l’assenza di Insigne.
L’incidenza dell’attaccante partenopeo nel gioco di Sarri non solo si vede a occhio nudo, ma è pure certificata dai numeri.
In primo luogo, Insigne è l’unico dei giocatori delle due rose a comparire nella classifica dei 15 calciatori di Serie A che finora hanno corso di più: 11,296 km a partita.
Solo che il numero 24 non solo corre tanto, ma corre bene.
Dopo Mertens (17, come Icardi), è l’attaccante azzurro che centra di più la porta coi suoi tiri (15).
Il che significa che l’assenza di Insigne in primo luogo riporta più o meno in parità la pericolosità degli attacchi delle due squadre.
Una parità che può essere intaccata dal fatto che Insigne è anche in testa alla classifica degli assist (12, di cui 4 vincenti).
Anche perché, subito dietro di lui (11-4) c’è Ivan Perisic, cioè uno dei crossatori letali dell’Inter e assist-man preferito di Icardi
.”
Fonte: sito Corriere.it