Impensabile solo due mesi fa
Chiunque affermi che due mesi fa pensava che l’Inter sarebbe andata a Napoli a giocarsi la vetta della classifica o aveva la palla di vetro o è un millantatore.
Invece è così, il calcio non finisce di mai di sorprendere, figuriamoci l’Inter.
Qualsiasi esito scaturisca dal San Paolo, non sarà comunque questa la partita dell’anno per l’Inter.
L’obbiettivo di partenza, ricordiamolo sempre, è tornare in Champions, quel che viene di più è grasso che cola.
Dunque i tre punti in palio domani pesano esattamente quanto quelli con la Spal e con il Benevento.
Logico, il significato tecnico della partita di domani sarà ben diverso.
Specialmente se i ragazzi di Spalletti dovessero riuscire, in qualsiasi modo, a fermare la marcia vittoriosa degli azzurri.
Ma i tre punti che pesano per quattro o cinque erano quelli del derby, quelli dell’Olimpico, lo saranno ancor di più quelli con la Lazio, visto il rendimento attuale dei ragazzi di Inzaghi.
A Napoli per fare risultato
Non nascondiamoci: domani si va per vincere, sarebbe assurdo il contrario.
Spalletti è stato chiaro nella conferenza stampa di oggi: “ormai ci siamo dentro fino al collo, andiamo a sfidarli nella loro tana”.
E’ il segnale di un condottiero che sa di avere un esercito meno forte di quello avversario, ma con un cuore enorme, con tante frecce al proprio arco e sapendo, sulla carta, come si fa a limitare la potenza di fuoco dei ragazzi di Sarri.
E’ proprio lui il primo a non vedere l’ora di scendere in campo per verificare se la crescita della squadra è giunta ad un punto tale da giocarsela alla pari con chi gioca il più bel calcio d’Europa.
Noi non siamo belli come loro, dice in buona sostanza il Mister di Certaldo.
Ma le nostre qualità, altro che la fortuna, ci hanno portato fino a questo punto, ora vada come deve andare.
Stia a casa chi parla di leggerezza
Ma con la concentrazione al massimo, con il coltello tra i denti, pronti a gettare il cuore l’oltre l’ostacolo per portare a casa un risultato di prestigio enorme.
Ecco il senso della risposta a chi gli chiedeva se l’Inter può affrontare la gara di domani con leggerezza, essendo favorito il Napoli.
“Stia a casa chi la pensa così”, ha detto Lucianone.
Noi non saremo a casa Luciano.
Anche se la vedremo in TV, fai conto che tutto il popolo nerazzurro sarà lì con voi, sugli spalti e magari qualcuno anche in panchina.
Ci saremo tutti, a soffrire, a lottare, a suggerirti cambi di modulo e sostituzioni.
E non succederà, ma se succede…..