Fabio Capello: “Napoli-Inter partita meravigliosa. I nerazzurri…”
Fabio Capello ha parlato ai microfoni di Radio 1 della situazione del campionato italiano, del suo Jiangsu e di Napoli-Inter
Fabio Capello ce l’ha fatta. Alla fine è riuscito a compiere la missione per la quale Walter Sabatini lo aveva ingaggiato: salvare lo Jiangsu Suning.
Vincendo per 3-1 contro il Changsun, l’ex allenatore di Milan e Real Madrid ha conquistato la salvezza matematica per l’altra squadra dell’universo Suning.
Questa, ovviamente, è stata l’occasione per fare il punto sulla sua avventura in Cina: “Il calcio qui è agli inizi, c’è ancora molto da fare, soprattutto dal punto di vista arbitrale. Credo che la Cina potrà essere in futuro la nuova frontiera del calcio, ha numeri spaventosi. Sarà compito degli istruttori europei riuscire a creare i giusti presupposti per lo sviluppo dei giovani calciatori”.
Sul suo Jiangsu, il tecnico friulano ha parlato così: “È stata una sfida molto difficile per la mia carriera. Mi era stato proposto di provare a salvare questa squadra che navigavano in acque davvero cattive e ce l’ho fatta. Quindi direi che la missione è stata compiuta”.
Sul “suo” Milan e sulla nuova proprietà cinese ha detto: “In Cina si parla poco di loro, nessuno sa nulla. Si parla molto di più di SUNING e dell’Inter onestamente. Mi dispiace vedere il Milan in queste condizioni, davvero”.
Un pensiero poi su Napoli-Inter, sfida al vertice del Campionato italiano: “Erano anni che in Italia non si vedeva una partita così. Si sono scontrati due stili differenti, ma molto ben fatti: il Napoli con il suo straordinario gioco in verticale e l’Inter che cercava sempre di giocare palla a terra. Ne è valsa la pena di rimanere sveglio alle due di notte (si trova in Cina, ndr)”.
Infine, un pensiero sul Var da lui che è stato eliminato da un Mondiale a causa di un gol fantasma: “Sono sempre stato a favore della tecnologia in campo. Soprattutto perché a me un gol fantasma è costato un Mondiale. Ci sono però dei casi in cui va perfezionata è migliorata”.