Inter Samp: quando nacque “nulla è impossibile per questa Inter”
Inter Samp: il ricordo di una gara epica
La gara con la Samp di domani sera non può non riportare alla mente una partita indimenticabile del 9 gennaio 2005.
Era la prima Inter di Mancini, in nerazzurro giocavano alcuni suoi ex compagni di squadra, Stankovic, Vieri, Favalli, Veron e soprattutto Mihajlovìc. I nerazzurri arrivano a quella gara imbattuti ma con un record non invidiabile; nelle 17 gare precedenti solo 5 vittorie e 12 pareggi. Tonetto quasi allo scadere del primo tempo e Kutuzov al 35mo della ripresa stavano sentenziando la prima sconfitta stagionale di una brutta Inter. Ma il calcio è fatto non solo di schemi ma anche di follia, di magie. Evidentemente, fino all’86mo gli dei del calcio stavano seguendo un’altra partita in TV. Qualcuno di loro, forse il più capriccioso, volle togliersi uno sfizio. E iniziarono lì i minuti più rocamboleschi degli ultimi 20 anni dell’Inter, insieme a quelli di Kiev della Champions del Triplete.
Quei minuti di ordinaria follia
All’86mo palo di Recoba, all’87mo Oba Oba Martins fulmina il portiere doriano con un tocchetto d’esterno.Il pubblico che già stava lasciando San Sito imbufalito, si ferma sui gradoni per un ultima occhiata, l’ultima preghiera. Al 91mo Martins fa un capolavoro in rovesciata per tenere viva una palla sul fondo, la scodella sui piedi di Vieri che la butta dentro da pochi passi.La rimonta era compiuta, la storia ancora no.I tifosi perdono la voce per un pareggio insperato, ma l’Inter non perde l’occasione per scrivere una pagina indimenticabile.Il missile all’angolino del Chino Recoba che sigla il 3-2 è un lampo di un genio incompreso, è la sintesi di quanto il calcio possa essere drammatico e meraviglioso nello stesso momento.Fu in quel momento che Roberto Scarpini lanciò ripetutamente l’urlo diventato famoso, che ancora fa venire i brividi a risentirlo in telelecronaca: “Nulla è impossibile per questa Inter”.