Inter Sampdoria: match insidioso e molto importante. I nerazzurri dovranno stare attenti alla trappola del fuorigioco
Inter Sampdoria: partita non di cartello per molti, per altri invece un altro incontro dal contenuto tecnico tattico, dei più complessi della serie A.
Giampaolo ha condotto la squadra nella scorsa stagione con grande maestria, dimostrando di avere non solo capacità tecniche, ma anche umane mantenendo coeso e unito l’ambiente.
Il suo modulo è il 4-3-1-2 che quest’anno ha già segnato il cammino dei cugini rossoneri con un netto 2-0. A San Siro, si presenterà con la stessa voglia di far bene e con un meccanismo oleato.
I punti di forza della Sampdoria
Uno dei punti di maggior forza della Sampdoria è la giovane età e la sfrontatezza che ne deriva. La palla circola veloce tra le linee e il trequartista, a turno con una mezzala, predilige le sovrapposizioni in mezzo al campo, lasciando le fasce ai terzini.
Torreira, per quanto di piccola statura, è un perno inamovibile in grado di giocare sapientemente la palla, ma anche di aggredire gli spazi qualora ce ne sia la possibilità.
Molti saranno i duelli che, alla fine del match, saranno molto influenti sul risultato.
La particolarità della retroguardia di Giampaolo, sarebbe quella di essere rapidissima nel mettere in fuori gioco gli attaccanti avversari. Questo perché la fase di palleggio doriana, avrebbe bisogno anche di geometrie precise e molto ravvicinate.
Come aggredire i blucerchiati
Per cui, se dovessero saltare le distanze, i nerazzurri potranno approfittare per uscire dalla propria posizione per aggredire il portatore di palla.
Anche qui, come con il Napoli, sarà difficile effettuare una marcatura ad uomo; più plausibile invece vedere una squadra uscire coesa, al momento e nella zona di campo opportuna.
Così nuovamente, le ali potranno scaricare a terra tutta la loro potenza per colpire la difesa, schierata alta, costringendola a scappare verso la propria porta.
Questo, farà si che i reparti subiranno un allungamento: naturale per i nerazzurri, problematico per i blucerchiati.
Inutile sottolineare ancora che sarebbe fondamentale uscire da questo scontro con una vittoria, ma il campo è e rimane unico giudice in grado di pronunciarsi.
A domani la sentenza.