Spalletti: “Inter da scudetto ? Se me lo chiedete non lo è…”
Inter da scudetto, è lecito pensarlo ? Spalletti risponde così: “Se me lo chiedete allora…”
L’Inter è da scudetto? “Se me lo chiedete allora vuol dire che non lo è, alla Juve e al Napoli non lo chiedete”, così mister Spalletti si è espresso sulla corsa al titolo, con sano realismo e senza dribbling di circostanza. L’ allenatore nerazzurro, d’altronde, ha sempre preferito il pragmatismo ai voli pindarici: “Vinceremo lo scudetto, sta tranquillo che lo vinceremo” – così “sbotta” Lucianone in diretta Premium, dopo l’ennesima domanda sul possibile primato.
Di certo l’ironia acerba e poco velata è anche figlia di certe dichiarazioni e di ‘titoloni’ affibbiati ai nerazzurri in tempi non sospetti. I critici e i giornalisti che ora esaltano la squadra meneghina, invitandola a non nascondersi dietro falsa modestia, son gli stessi che pochi giorni fa confluivano tutti i meriti nerazzurri nel barile della “buona sorte”.
All’uscita dal San Paolo
Quello di Napoli è un pareggio d’oro, diciamolo. Si son viste buone cose, specie in fase difensiva. Non era facile uscire indenni dal San Paolo, non era facile eguagliare i tiri in porta e le occasioni da gol della macchina partenopea.
“Noi vogliamo arrivare, dove non lo sappiamo, ma vogliamo arrivare. Dipenderà dalle dimostrazioni che vogliamo dare ogni volta. La cosa che mi è piaciuta di più è l’essere andata a giocarsela, qualche volta ho stretto i denti quando hanno palleggiato bassi dentro l’area ma poi sono usciti bene creando difficoltà al loro pressing” – confessa il mister.
C’è stata l’attenzione da parte di tutti, la colla che fa squadra, la voglia di giocarsela fino in fondo contro un avversario più forte sulla carta. E ora l’Inter è lì, agganciata alla capolista e punta a qualcosa in più che il solo posto in Champions. C’è il desiderio di un riscatto, la voglia d’issare il primo piano sulle fondamenta; perché in fondo pensare all’obiettivo minimo non è altro che un freno preinserito. Spalletti ha trasmesso questo alla squadra, ha rivoltato come un calzino i precetti mentali di un ambiente intero. Ora è tempo di smetterla col chiederselo e lasciar parlare il campo. Se l’Inter è da scudetto si vedrà, se l’Inter è da scudetto lo capiremo tutti.