Spalletti riesce a rigenerare anche il terzino nipponico
Yuto Nagatomo è sempre più titolare fisso in questa Inter targata Luciano Spalletti. Il giapponese, che già da qualche anno sembrava oramai destinato a fare le valigie, con le sue ultime prestazioni si sta confermando come un’ottimo gregario per il gioco nerazzurro. Il tecnico ha saputo sfruttare al meglio le qualità del difensore nipponico, soprattutto la corsa e la disciplina tattica.
Ad apprezzarne le ultime uscite sembra essere anche l’esigente pubblico di San Siro, che durante la sua sostituzione all’84° di Inter-Sampdoria gli ha tributato una standing ovation. Davvero una bella soddisfazione per un giocatore che spesso è stato preso di mira dalla tifoseria che ne invocava la cessione. Con la Samp Nagatomo è stato protagonista di un’ottima prestazione sia in fase di contenimento sia nella fase di spinta, concedendosi anche un tiro da fuori area che ha messo in difficoltà il portiere blucerchiato.
Il terzino giapponese fu acquistato nel 2011 bruciando la concorrenza del Milan. Dopo le prime stagioni giocate a buoni livelli, ha avuto un declino in parte legato alla resa generale della squadra. Spalletti gli ha dato fiducia, e al momento lo ritiene più affidabile del più quotato sulla carta Dalbert e di Santon. Questo per Nagatomo arrivato all’età di 31 anni potrebbe quindi essere l’anno del definitivo riscatto.
Il giocatore appare soddisfatto e molto carico, come confermano le sue ultime parole sul profilo Instagram:”Buona vittoria contro la Sampdoria. La standing ovation dei tifosi dell’Inter al momento del cambio è stata francamente stupenda. L’anno scorso non ho ottenuti risultati, ci sono state molte cose dolorose ma credo che la mia insistenza e i miei sforzi siano stati ripagati per una volta. Ma è solo l’inizio, voglio combattere così in ogni partita“.