L’inizio fulminante dei nerazzurri fa ben sperare
Il campionato sta assistendo alla partenza fulminante di un’Inter sempre più sicura dei suoi mezzi. Sono 26 i punti conquistati in 10 partite, 20 reti fatte contro 7 subite e il primo posto in solitaria (con una partita in più).
Per rivedere un inizio di campionato così positivo bisogna tornare alla stagione 1997/98. Quel campionato si ricorda soprattutto per il clamoroso rigore non concesso a Ronaldo. A fine stagione i nerazzurri arrivarono secondi a 5 lunghezze dalla capolista Juventus. Oltre al “fenomeno” brasiliano, ricordiamo tra i protagonisti Pagliuca, Recoba, Djorkaeff e Simeone.
Mentre quando la vittoria valeva due punti, 8 vittorie e due pareggi furono registrati nella stagione 1988/89, che fu l’anno dello scudetto dei record del Trap. Decisamente altri tempi e altri giocatori: dalle bandiere Zenga, Bergomi e Berti agli stranieri Matthaeus, Diaz e Brehme. Ma anche gli avversari erano di tutto rispetto: l’Inter concluse con 11 punti di vantaggio sul Napoli di Maradona, Careca, De Napoli e Crippa, e con 12 punti sul Milan degli “immortali” Gullit,Van Basten, Rijkaard, Maldini, Baresi, Ancelotti, ecc.
Stesso score nella stagione 1952/53 e anche in quell’occasione l’Inter si fregiò del tricolore, a 2 punti dalla Juve seconda. Di quella formazione ricordiamo Ghezzi, Sklogund, Nyers e Benito Lorenzi detto “veleno”.
(fonte: Sky)