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Icardi: «Quest’anno abbiamo cambiato tutto. Sul futuro, Spalletti e Moratti dico…»

Mauro Icardi è stato intervistato dalla rivista Undici

A un giorno dall’uscita nelle edicole del nuovo numero di Undici, rivista bimestrale dedicata al calcio e ad altri sport, dal portale Italpress.com arriva un’anticipazione dell’intervista realizzata da Fabrizio Biasin al capitano dell’Inter Mauro Icardi. Che risponde così a chi critica la squadra di Luciano Spalletti di essere troppo fortunata: “No, non si tratta di fortuna. Abbiamo lavorato molto bene in questo ritiro, abbiamo cambiato tutto. Lui, il mister, è molto attento. Soprattutto abbiamo in testa l’obiettivo che ci chiedono tutti: la società, il presidente, fino all’ultima persona che lavora qui. Lo sappiamo tutti: dobbiamo tornare in Champions League. Non ho l’idea dello scudetto, ho solo l’idea del lavoro e del fare bene”. Maurito poi parla anche della responsabilità di vestire la fascia di capitano: “Essere il capitano dell’Inter per me non è difficile, ho la personalità per farlo tranquillamente. Essere il capitano dell’Inter è la mia missione. E io sono orgoglioso di tutto questo”.

Il rosarino, quindi, ricorda il suo approdo in nerazzurro: Quello che mi ha voluto di più è stato Massimo Moratti. Mi ha preso dalla Samp quando avevo 19 anni. È stato lui quello che ha più insistito. Poi c’era anche Piero (Ausilio, ndr), ha parlato di tutto con mio padre, il mio procuratore al momento. Sono stati loro due a fare questa cosa”. Chiosa dedicata al futuro: Io mi vedo qua. Spero di fare una lunga strada all’Inter, voglio vincere qualcosa con questa maglia. A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, non sono come Totti. Non farò l’allenatore o il dirigente, sono ruoli che non mi piacciono. Credo proprio che farò il papà a tempo pieno, a casa, con la mia famiglia”.