Padelli, portiere ex Torino giunto a Milano quest’anno, ha parlato di Spalletti e di cosa renda l’Inter diversa
Padelli su Inter Tv ha voluto parlare della situazione nerazzurra di questo momento, dedicando un pensiero al nuovo allenatore, Luciano Spalletti.
Ecco le sue parole: “Il gruppo è unito, si vede anche da come ci alleniamo fino a come giochiamo la domenica. Il piacere di stare insieme si trasmette anche in campo, nel voler fare un metro in più per voler aiutare il compagno. È la base su cui si costruisce un gruppo vincente.
Il gruppo non è cambiato tantissimo rispetto all’anno scorso, ma alla base di tutto c’è la solidità e la voglia di imparare. Questa squadra deve tornare lassù dove merita di stare, remiamo tutti nella stessa direzione perché nessuno ci regala niente e la Champions League dovremo meritarcela. Ho ringraziato i miei compagni per come sono stato accolto e per me è un motivo di orgoglio festeggiare un compleanno in nerazzurro.
Un pensiero così, non può che destare delle considerazioni. Innanzitutto dal punto di vista tattico perché, pur essendoci solo tre nuovi titolari, la situazione è ampiamente cambiata rispetto l’anno scorso.
Inevitabile quindi dare dei meriti a chi ha attivamente collaborato all’inserimento dei nuovi prospetti. Ciò che però è più evidente, è la rinascita di alcuni giocatori come Nagatomo e D’Ambrosio.
La crescita mentale è assolutamente la scoperta più bella dell’Inter di quest’anno, con una maturità che è assolutamente tangibile rispetto a prima.
Un vero e proprio mental coach, per ampliare al massimo le capacità di ognuno dei suoi uomini.