In vista della sessione di gennaio l’Inter ha chiesto a Capello informazioni su Ramires
Ramires, un brasiliano atipico se pensiamo alle capacità più difensive che offensive, è pronto per tornare in Europa, o così dice Capello
Sin dai primi attimi della stagione Spalletti aveva capito che il campionato sarebbe stato lungo e difficile soprattutto per i propri centrocampisti.
Borja Valero inamovibile ma la carta d’identità si fa sentire e nell’arco di una gara perde anche il controllo totale sul campo, Vecino in mediana si sta rivelando un centrocampista box-to-box, addirittura paragonato a Gerrard da Daniele Adani durante il derby.
Gagliardini, invece, deve ancora crescere molto per poter diventare quel mediano difensivo e rognoso che Spalletti sta cercando.
Brozovic, a causa della pausa delle nazionali, è ancora infortunato e il suo inizio sembrava promettere bene.
Joao Mario, invece, non sembra proprio adatto al calcio ed ai ritmi che Spalletti impone alle proprie squadre.
Perché Ramires invece sarebbe perfetto?
Perché Ramires, nei suoi lunghi anni passati a Londra alla corte di Abramovich, in mediana ha sempre garantito un eccellente copertura degli spazi e un recupero palla da invidiare.
Oltretutto, la provenienza geografica ogni tanto gli torna in mente e si ricorda di fare anche giocate molto pesanti.
Queste qualità (recupero palla, difesa degli spazi e giocate estemporanee che cambiano una partita) a Spalletti stanno mancando e per questo Ramires sarebbe perfetto
Come nel caso di Skriniar, però, la dirigenza dell’Inter, specialmente quando l’allenatore è una persona conosciuta (come nel caso di Giampaolo anche Capello) gli si chiedono consigli sul giocatore così da poter essere più sicuri: la risposta di Capello è stata
“Ramires sarebbe all’altezza di qualsiasi top team“