Icardi: «Tutti sanno la mia volontà. Il mister mi chiede di…»
Le dichiarazioni di Mauro Icardi rilasciate alla rivista Undici
In una lunga intervista concessa a Fabrizio Biasin per la rivista Undici, di cui ieri un’anticipazione, Mauro Icardi si racconta in lungo e in largo. Andiamo allora a ripercorrere i passaggi salienti oltre l’anticipazione di cui sopra. “Il mister mi chiede di lavorare di piu’ per la squadra? Se fa bene all’Inter cambio volentieri. In Inter-Genoa ho fatto un salvataggio dopo 60 metri di corsa, ero contento come se avessi fatto gol“. Si parla poi di obiettivi: “Dobbiamo tornare in Champions, lo sappiamo tutti, ma non pensiamo allo scudetto. Io penso solo a lavorare e fare bene, e alla fine arriverà il premio giusto. Io sono interista da bambino, alla playstation prendevo sempre l’Inter, c’era Adriano davanti che mi piaceva tanto“.
Capitolo autobiografia e conseguente tensione con la Curva: “L’ho già chiarito l’anno scorso, non c’è nulla da aggiungere. La gente ci vuole bene e io voglio il bene della squadra e dei tifosi. Tutto questo casino mi ha fatto star male ma ora lo abbiamo messo da parte. Sia che vinciamo sia che perdiamo andiamo sempre a ringraziare il pubblico a fine partita. La clausola di 110 milioni? Abbiamo discusso con la società e abbiamo deciso insieme, ma tutti sanno la mia volontà e siamo tranquilli“. Una chiamata dalla Nazionale Italiana c’è mai stata? “Mi ha chiamato l’Under e ho litigato con la Samp perché non volevo andarci, volevo l’Argentina. Ho detto no anche alle pressioni del mio procuratore. Il mio interista preferito? Ronaldo, ha fatto la storia di questo sport”.