CdS – Tutte le mosse di Suning per arricchire l’Inter. Ma il mercato…
Suning arricchisce l’Inter rispettandone la storia
Suning è un’autentica miniera d’oro per la squadra nerazzurra. Dall’ultima assemblea dei soci sono emerse importanti novità sui notevoli esborsi che la famiglia Zhang sta mettendo in campo per far crescere l’Inter e il suo brand. Ecco le parole a riguardo del Corriere dello Sport: “A conferma dell’impegno preso ci sono anche i numeri del bilancio: Suning ha fatto prestiti al club per 298 milioni: 217 nell’esercizio 2016-17, 81 tra luglio e agosto scorsi, a un tasso d’interesse del 7,7% (più basso di quello delle banche). Per ora non si tratta di prestiti a fondo perduto (come quelli per anni utilizzati da Moratti), ma in futuro potrebbero essere trasformati in conto capitale, senza cioé esigere il rimborso chiesto e ottenuto da Thohir al momento della cessione della maggioranza”. Inoltre, a breve il centro di allenamento di Appiano Gentile, ribattezzato “Suning Training Center”, avrà la dicitura “in memoria di Angelo Moratti.
Suning fa crescere le sponsorizzazioni
A tal proposito, si legge sul Corriere dello Sport: “…ha portato sponsorizzazioni da società della sua galassia per 56,4 milioni (bonus iniziale da 25 milioni più 16,5 milioni a stagione per il naming di Pinetina e centro Facchetti più il training kit) sui 74,8 arrivati nell’esercizio 2016-17 dalla Cina. A fine stagione sarà addio a Infront e ai 25 milioni garantiti nell’ultimo anno: l’Inter cercherà i suoi sponsor da sola”. Un segnale fortissimo di quanto l’azienda cinese non si accontenti di delegare altre società che cerchino sponsor per lei. È proprio la famiglia Zhang che vuole occuparsi di cercare le migliori opportunità di sponsorizzazioni possibili, con un unico obiettivo: far crescere il fatturato nerazzurro.
Il mercato però non decolla
Chiariamo subito una cosa, non è colpa di Suning se il mercato procede a rilento. La proprietà cinese potrebbe spendere molto di più, sempre rispettando il celeberrimo FFP. Purtroppo per i tifosi nerazzurri, l’Inter è ancora “vittima” del voluntary agreement siglato anni fa dal presidente nerazzurro Erick Thohir. Questo accordo con l’Uefa si interromperà nel 2019. Solo allora la famiglia Zhang potrà investire con più libertà anche nel parco calciatori. Sempre però ottemperando alle famose regole del Fair Play Finanziario.