GdS – Brozovic e Joao Mario: a Spalletti servono in campo, la società ci punta anche in chiave bilancio
Joao Mario e Marcelo Brozovic continuano a viaggiare a corrente alternata. Luciano Spalletti conta molto sul loro contributo e qualche segnale concreto da entrambi è già arrivato. La Gazzetta dello Sport spiega che ora tocca a loro risalire le gerarchie che sembrano essersi assestate dal derby in poi. Quella notte Borja è tornato alto, ruolo interpretato a modo suo, non essendo assaltatore taglia e cuce dove serve e davanti alla difesa è nata la diga Vecino-Gagliardini, con il primo che ora piazza anche i coast to coast e il secondo che sbaglierà qualche palla, ma quante ne sradica! Anche se più facilmente a gara in corso, l’occasione per meritarsi questa Inter tutta grinta e sostanza potrebbe capitare già domani col Verona. Perché Vecino (affaticamento alla coscia) contro la Samp aveva stretto i denti e Borja nel finale era in riserva piena.
Un doppio recupero che sarebbe determinante anche in chiave bilancio. Per soddisfare l’Uefa al 30 giugno 2018, al netto di un aumento dei ricavi serviranno dunque plusvalenze per una sessantina di milioni, che potranno scendere a 30 se dovessero essere inseriti i milioni garantiti dalla quota fissa della partecipazione alla prossima Champions. Tra gennaio e giugno insomma almeno un giocatore andrà ceduto. Visto quanto è stato pagato, Joao non può uscire per meno di 30 milioni. Per Brozo, che pure ha una clausola da 50, ne basterebbero meno. Ma per attrarre acquirenti bisogna prima mostrare un cambio di passo nell’Inter. Spalletti non chiede altro, spiega la rosea.