Spalletti in conferenza stampa: non parlo di mercato, Vecino completo, dobbiamo fare come i nostri tifosi
Indice dei contenuti
1 Spalletti in conferenza pre gara2 Cancelo e Dalbert3 Non parlo di mercato, né di Ramires né di scudetto4 Equilibrio per la zona Champions5 Una sola veste per l’Inter6 L’importanza di Vecino7 L’importanza degli stimoliSpalletti in conferenza pre gara
Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre gara, queste le sue parole:
Sull’equilibrio della squadra nelle ultime gare, gli stessi 11 anche a Verona?
“La conferma di questi 11 è perché dobbiamo avere stabilità. C’era inizialmente da far sentire dei calciatori importanti perché la storia recente diceva che non c’era ancora la sicurezza che la maglia dell’Inter vuole. C’era da trovare sostanza. Questi calciatori l’hanno meritato, lavorando in maniera molto professionale. Se le risposte sono state queste non vedo perché dovrei cambiare. Quando si è cambiato le risposte sono state importante e ora si vedono più leader all’interno della squadra“.
Cancelo e Dalbert
Sulla situazione di Dalbert e Cancelo
Sono abituati ad un calcio diverso, sono arrivati all’ultimo momento. Hanno interpretazioni diverse, conoscenze diverse da quello che facevano prima ma hanno qualità importanti. Sono armi a disposizione che possiamo usare ma abbiamo una artiglieria forte.
Sulla formazione dei calendari e l’importanza per l’Inter dell’assenza delle coppe
La composizione dei calendari la conosciamo quando partiamo. Chiaro che avere tre quattro partite di grande livello nello stesso periodo diventa difficile poterlo assorbire se non hai una rosa importantissima. E’ una cosa che va organizzata. Non so neanche se è possibile dare un consiglio su come fare ad organizzare diversamente. Occorre avere una rosa di 20 titolari. SE dovessi giocare quelle partite devo tenerle in considerazione tutte altrimenti che messaggio si manda ai giocatori, sarebbe contro il nostro ruolo.
Non parlo di mercato, né di Ramires né di scudetto
Aspettative per il mercato di gennaio
Adesso viene il difficile perché dobbiamo rimanere nel gruppo di testa, ogni singola scelta ha un peso molto più elevato. In queste considerazioni ci renderemo conto se siamo attrezzati prima della finestra di mercato. Se vedremo che c’è bisogno lo faremo in maniera corretta. Bisogna evitare di fare nomi tanto per fare. Io sono molto contento dei giocatori che ho. Cerchiamo di lavorare bene, guardiamo le risposte di questi calciatori e poi andremo a valutare. Attualmente ho più timore di quelli che potranno essere messi in uscita di quelli che entreranno. La rosa è completa per arrivare in fondo e attualmente le risposte sono buonissime da parte di tutti.
Valutazione su Ramires
Non è una cosa che ci fa comodo, a me non fa como parlare di Ramires, se a te fa comodo scriverne scrivine pure. E’ un po’ il discorso dello scudetto, scrivete quel che vi pare a noi non porta utilità parlare dei di scudetto o calciatori che verranno. SE io fossi un giocatore che gioca nel ruolo di Ramires non sarei piacevolmente chiamato in causa. tutti stanno facendo quel che gli è chiesto e forse qualcosa in più rispetto all’inizio del campionato e del campionato scorso.
Equilibrio per la zona Champions
Visto equilibrio nell’alta classifica quanti punti saranno necessari per tornare in Champions?
Non ho fatto una possibile quota. Saranno fondamentali gli scontri diretti che quest’anno sono di più. Perchè reputo una grande squadra la Samp, l’Atalanta il Torino anche se ha un momento di difficoltà.
Le sei più forti diventeranno sette strada facendo perché ci sarà una sorpresa strada facendo. La Lazio lo sta dimostrando che è fortissima, ha il suo taglio di stare in campo, tutti sanno che fare, hanno fisicità, forza mentale. La Lazio ha la forza per arrivare nelle prime quattro, come l’anno scorso. La Roma l’avete vista, il Napoli arriva lassù, la Juventus ha società fortissima, la squadra migliore, lo stadio che ti soffoca. Di che parliamo? Sarà difficilissimo.
Una sola veste per l’Inter
Dopo le prime 10 su cosa deve accelerare l’Inter ora?
I risultati si raggiungono attraverso le vittorie, non con la ricerca di partite facili o difficili, La squadra deve essere vestita da squadra forte. La Nike non ci dà una muta per le partite facili e una per quelle difficili. Diventa fondamentale questo, dobbiamo arrivare al risultato punto e basta. Se si perde terreno diventa più difficile. Abbiamo la media spettatori più alta presenta allo stadio: vuol dire che i nostri tifosi sono interisti, valutano che gioca l’Inter e vengono a spingerla. Noi dobbiamo fare come loro. In passato abbiamo fatto vedere che in qualche momento non siamo stati così bravi. Abbiamo avuto la puzza sotto il naso in relazione agli avversari che avevano davanti. Bisogna spingere forte senza incoscienza, senza sottovalutare nessuno.
L’importanza di Vecino
Vecino: che margini di miglioramento ? l’Inter ha giocato alla pari con le grandissime ed ha avuto più difficoltà con le “piccole”
Matias è completo, sa fare tutto, sa calciare da distante, ha la castagna. Con questa progressione, può saltare l’uomo, anche da solo.
Aveva da sciogliersi dentro questo nuovo ruolo, questa nuova situazione. Era difficile, E’ stato pagato troppo? E’ stato pagato quello che vale. Alla Fiorentina non sono più polli di noi. Ora è dento la squadra ha una forza mentale importante, dà il risultato anche in allenamento.
L’importanza degli stimoli
Non dobbiamo prendere in considerazione le partite con le piccole o le grandi, ma solo per quello che la partita ha prodotto. Abbiamo sempre dato il massimo, probabilmente risbaglieremo qualcosa ma sempre con assoluta professionailità e con gli stimoli.
Gli stimoli necessari per dimostrare a noi stessi quotidianamente di esser da Inter. Siamo noi che dobbiamo autostimolarci di volta in volta.