L’ex Presidente della FIGC torna su un argomento che ancora fa discutere
Franco Carraro torna a far parlare di se, attaccando l’Inter sui fatti di Calciopoli. L’ex presidente della FIGC in carica nel 2006 si dimise proprio in seguito al suo coinvolgimento nello scandalo che colpì il calcio italiano. Durante la presentazione del suo libro “Mai dopo le ventitre” ha rilasciato ai giornalisti alcune dichiarazioni sugli eventi di quel periodo.
In particolare, su Guido Rossi ha dichiarato:”Guido Rossi ha un grande merito e complessivamente ha gestito bene Calciopoli. In maniera rapida e tempestiva ha consentito al campionato di iniziare e alle squadre italiane di essere iscritte alle coppe europee. È stato un chirurgo sul fronte di guerra: ha operato d’urgenza, ha asportato, magari più del dovuto, però ha rimesso in piedi un corpo che tutti pensavano moribondo“.
Mentre queste le sue considerazioni sullo scudetto del 2006 assegnato ai nerazzurri:”E’ stato sbagliato assegnare lo Scudetto 2006 all’Inter a tavolino. Una scelta molto pesante anche perché un mese dopo Rossi va a fare per la seconda volta il presidente di Telecom, il cui maggiore azionista è Marco Tronchetti Provera, vice-presidente dell’Inter. Non credo alla malafede di Rossi, quanto piuttosto a una sua superficialità”. Dichiarazioni che insinuano delle ombre su come è stata gestita la vicenda.
Ricordiamo che Carraro fu coinvolto nello scandalo in quanto venne intercettato mentre parlava con il designatore arbitrale Paolo Bergamo, pregandogli di non sfavorire a livello arbitrale la Lazio. In seguito fu squalificato per 4 anni e 6 mesi nella sentenza della CAF (primo grado), per poi essere multato di 80.000 € nella sentenza della Corte federale. Non ebbe invece nessuna conseguenza penale in quanto assolto nel 2009 dall’accusa di frode sportiva.
(fonti: La Repubblica, Wikipedia)