Luis Figo: Tanti auguri “Paso doble”. Oggi il talento portoghese spegne 45 candeline
Auguri di buon compleanno a Luis Figo
Luis Figo, Paso doble, come ribattezzato da Roberto Scarpini, voce di Inter Channel, oggi compie 45 anni, facciamo gli auguri al portoghese. Giocatore pazzesco, il migliore o uno dei migliori della sua generazione nasce ad Almada il 4 Novembre del 1972. Come sempre il calcio in quegli anni è una questione di strada, e Luis come tanti altri ragazzi della sua età si ritrova a giocare quelle immense partite 20 contro 20.
Già da allora si vedeva che il ragazzo aveva qualcosa di diverso rispetto ai suoi compagni, quel tocco di palla, quell’eleganza che lo accompagneranno sempre nella sua carriera. Inizia calciasticamente parlando nello Sporting Lisbona dove esordisce nella massima serie portoghese a meno di 17 anni. Nel 95 passa al Barcellona, dopo un estate calda con cui incrocia i destini con l’Italia, Juve prima e Parma poi senza mai arrivare definitivamente nel nostro paese. Con il Barcellona trascorre 5 anni vincendo molti trofei.
Il Real Madrid
Nel 2000 è al centro di una trattativa che ha dell’incredibile. Figo passa dal Barcellona ai nemici odiati del Real Madrid per 140 miliardi di lire. I tifosi catalani non è che la prendano benissimo: Famosa è la scena a cui in un clasico del 2002 i tifosi blaugrana tirarono a Figo una testa di maiale in campo. Con i bianchi di Spagna vince tutto. Campionato coppa del re e la Champions League, formando un’attacco stellare con Raul, Ronaldo e Zidane.
Inter
Nel 2005, dopo non aver rinnovato il contratto con il Real arriva in Italia, all’Inter. Figo si mostra subito determinante per giocate e mentalità nella squadra di Mancini. Dato per finito da molti nel suo arrivo in Italia Figo dimostra invece di essere un campione indiscusso e trascinatore dell’Inter. In Italia vincerà tutto, 4 scudetti, 1 coppa Italia e 3 super coppe Italiane. Nel 2009 a fine stagione decide di dare l’addio al calcio giocato ed esce al minuto 43 di un Inter Atalanta tra gli applausi e la commozione del pubblico e degli avversari.
Dopo il ritiro è diventato un dirigente dei nezarru ed ambasciatore per l’Inter press l’ONU dove insieme a Massimo Moratti e Francesco Toldo ha presentato il progetto Inter Campus.
Tanti tanti aguri Luis e grazie per tutto quello che ci hai dato.