Mourinho, un gol dal fisco spagnolo
Diversi media riportano la notizia che Josè Mourinho avrebbe raggiunto un accordo con le autorità fiscali spagnole, accettando di pagare un debito fiscale di 3,3 milioni di euro per il periodo in cui è stato allenatore del Real Madrid.
L’allenatore del Triplete nerazzurro aveva un lungo e “sostanzioso” contenzioso aperto con il Fisco spagnolo.
L’accusa delle autorità finanziarie iberiche era quella di aver evaso le imposte sui diritti d’immagine per gli anni dal 2010 al 2013 in cui aveva guidato i blancos.
Dopo l’udienza, lo Special One ha spiegato: «Nessuna discussione. Ho pagato e firmato con lo Stato spagnolo per dire che sono in regola con le imposte».
Non conoscendo i termini fiscali della vicenda è difficile dire se Josè abbia pagato perché sapeva di non aver versato davvero le imposte dovuto. Oppure se l’abbia fatto per chiudere voci che ad un personaggio della sua caratura non giovano affatto.
Ha imparato tanto in Italia…
Certo che 3,3 milioni per garantirsi la pace mediatica non sono noccioline.
E anche dal tenore della sua affermazione pare fosse consapevole che si trattasse di somme effettivamente dovute.
Insomma, Josè nei suoi due anni di vita trascorsi a Milano di sicuro ha imparato benissimo l’italiano e anche qualche espressione dialettale meneghina.
Il “mica sono un pirla” della sua prima conferenza stampa resta indimenticabile.
Ma sembrerebbe aver appreso anche qualche altro vezzo tutto italico, non altrettanto edificante, come quello di dimenticarsi il pagamento di qualche modello F24.