Inter Primavera: soffiato alla Juve, alla prima da titolare Colidio come Diorkaeff
Colidio: era già bianconero, poi Zanetti…
Inter Primavera: nella scorsa estate, Facundo Colidio era in pratica già della Juventus.
Diversi viaggi in Argentina per seguire da vicino il classe 2000 del Boca. Una trattativa ormai in via di definizione, dopo aver messo la freccia del sorpasso sul Manchester City.
Ma a Torino avevano fatto i conti senza l’oste.
E il padrone dell’osteria era Javier Zanetti che prese un aereo e volò dal Presidente del Boca Angelici. In poche ore chiuse l’affare e tornò in Italia con il contratto del ragazzo firmato.
Oggi Facundo ha fatto il suo esordio dal primo minuto nella Primavera di Vecchi.
In una partita tosta, con un Verona tutto arroccato a difesa del fortino il giovane sudamericano ruba gli occhi a tutti i presenti e a chi segue l’incontro in TV.
Giocate di livello e poi il lampo
Una serie di giocate di livello superiore e poi dopo 20 minuti dall’inizio della ripresa tira fuori il coniglio dal cilindro.
Su un cross dalla sinistra che sembrava destinato ad andare oltre il secondo palo senza pericoli particolari, da una posizione defilata e dunque ancor più difficile, Colidio si inarca in una sforbiciata perfetta. Gesto atletico da urlo e pallone sul palo più lontano della porta veronese.
Una gioia per gli occhi, un lampo che, con le debite proporzioni, riporta alla mente il gol sensazionale di Jury Diorkaeff alla Roma il 5 gennaio 1997.
Un gol che resta nella storia dell’Inter e del calcio mondiale.
Il giovane argentino non poteva bagnare in maniera più strepitosa il suo esordio da titolare in nerazzuro.