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Inter Torino | Brutta, sporca, cattiva: ma questa Inter ha un cuore enorme

Editoriale post partita Inter Torino

Inter Torino | Brutta, sporca, cattiva. Ma con due ‘balls’ grosse così, L’Inter di Spalletti non cede neanche contro il Torino. Nonostante lo svantaggio e una partita interpretata male. Il gol di Eder rappresenta più che il classico gol del pareggio. È il gol di un gruppo che non molla mai. Al 5 novembre è ancora imbattuto in gare ufficiali. Meglio del Napoli ‘champagne’ di Sarri, meglio della Juventus ‘pigliatutto’ di Allegri e ovviamente meglio del Milan che, impegnato a passare alle cose formali, si sta dimenticando di giocare campionato ed Europa League. Chiunque avesse pronosticato una simile situazione quest’estate, probabilmente, sarebbe stato ricoverato. Poi la traversa di Vecino – ottavo legno stagionale – ha confermato che quelli fortunati sono altri, non certamente i nerazzurri. Ma si sa: se otto pali li avessero colpiti quelli di nero e bianco vestiti, da domani i pali sarebbero stati aboliti con decreto urgente del Presidente della Repubblica.

Comunque

Il Torino di Mihajlovic, già alla vigilia, aveva le sembianze del più classico dei trappoloni. La marcatura a uomo di Rincon su Borja Valero, l’altalenante partita del tridente Candreva-Icardi-Peresic potevano farlo scattare, questo trappolone. Invece no. Il buon Eder – come nel ciclismo non ci vogliono solo campioni, ma anche gregari ed Eder è il migliore dei gregari – ha trovato il pareggio nel momento decisivo. Poteva essere il primo choc, è stato l’ennesimo brivido di gioia di un inizio di campionato semplicemente fantastico. A prescindere da ciò che capiterà nel pomeriggio, quest’Inter merita tanti applausi e pochissime critiche.

Adesso c’è la sosta delle Nazionali. Luciano Spalletti perderà (come sempre) tanti giocatori, il che potrebbe rappresentare un problema. Fra 14 giorni, a San Siro, arriverà l’Atalanta: magari meno avanti in classifica rispetto alla scorsa stagione, ma sempre estremamente pericolosa. Poi è in programma l’insidiosa trasferta di Cagliari e infine lo scontro casalingo contro il Chievo Verona. Saranno tre difficili esami prima della tesi di laurea, il 9 dicembre, a Torino contro la Juventus. Solo fra un mese (o poco più) sapremo se l’Inter potrà puntare davvero a qualcos’altro…