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Stefano Vecchi: ” In Italia i giovani si perdono, il mio rapporto con Spalletti…”

Indice dei contenuti

1 Intervista al tecnico della primavera Stefano Vecchi2 Questa l’Intervista di Veccchi3 Pinamonti è cresciuto da quando è in prima squadra?4 Quali sono i giocatori più interessanti della sua primavera?Intervista al tecnico della primavera Stefano Vecchi

Inter News | Stefano Vecchi, allenatore della primavera nerazzurra è intervenuto nella trasmissione 4-4-2 di Sport Mediaset. L’allenatore delle giovanili, che lo scorso anno per due volte ha ricoperto il ruolo di allenatore della prima squadra ha toccato molti argomenti. Dalla primavera alla prima squadra di Spalletti, passando per la situazione dei giovani calciatori italiani.

Questa l’Intervista di Veccchi

La Primavera seconda in classifica? La differenza la sta facendo lo scontro diretto che abbiamo perso contro l’Atalanta. Ma la stagione è appena iniziata, siamo secondi in campionato e in più dovremo affrontare le gare di Youth League. Siamo soddisfatti della squadra e della crescita dei ragazzi: quest’anno ho a disposizione un organico molto forte”. Ci sono difficolta ad aggregare i giovani in Prima Squadra? Purtroppo in Italia non si riesce a capire che bisognerebbe avere una squadra in più tra la primavera e la Prima Squadra. La differenza tecnica e fisica è enorme. Giocando in Europa ci siamo accorti che quasi tutti club europei hanno una squadra in mezzo, un Under 21 che permette a molti giovani di non perdersi. Noi abbiamo molti ragazzi che stanno facendo bene in Serie C o in Serie B ma è difficile pensare che possano tornare da protagonisti all’Inter.

Pinamonti è cresciuto da quando è in prima squadra?

“Si allena con la Prima Squadra, ce lo prestano solo per le gare europee e siamo contentissimi di questo. Le emozioni che ho provato vedendo esordire alcuni ragazzi in Prima Squadra equivalgono a quelle della vittoria del campionato. Il suo rapporto con mister Spalletti? Penso che sia molto contento di quello che stiamo facendo. Siamo a sua disposizione, spesso coinvolge 7-8 ragazzi nei suoi allenamenti che è anche un modo per farli crescere. Siamo molto a contatto con loro perché ci alleniamo ad Appiano Gentile. Poi la cosa più importante è che la società ha un’attenzione grandissima verso il settore giovanile. Sta lavorando per il nuovo centro d’allenamento e speriamo possano fare qualcosa all’avanguardia perché anche sotto questo aspetto siamo indietro rispetto ai club europei.

Quali sono i giocatori più interessanti della sua primavera?

Oltre a Pinamonti che è di fatto un vice Icardi e gioca con la Prima squadra, ci sono Vanheusden che si è infortunato, Odgaard, Colidio, senza dimenticare Merola, Adorante che hanno fatto tutte le giovanili nerazzurre. Siamo stati criticati per essere troppo esterofili, quest’anno invece stiamo dando molti ragazzi alle nazionali giovanili italiane. Cosa pensa di Colidio? Abbiamo vinto una concorrenza importante. Dobbiamo concedergli il tempo giusto per abituarsi al nostro calcio. E’ un classe 2000 ma si intravedono le qualità di un profilo importante.