Il compleanno di Sandro Mazzola raccontato a Gianluca Di Marzio

Indice dei contenuti

1 Oggi, otto novembre, per la settantacinquesima volta Sandro Mazzola spegne le candeline2 Come festeggerà i 75 anni?3 Un compleanno del passato?4 Come vede questa nuova Inter di SpallettiOggi, otto novembre, per la settantacinquesima volta Sandro Mazzola spegne le candeline

Sandro Mazzola nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno racconta il proprio compleanno presente e passato a gianlucadimarzio.com

“Inizi ad essere vecchio quando le candeline costano più della torta.”

Sperando che questo non sia ancora il caso di Sandro Mazzola ci ritroviamo, oggi, a fargli gli auguri di compleanno per l’ennesima volta. Tutti insieme, un popolo intero.

Come festeggerà i 75 anni?

“Con i nipotini, i ‘Desperados’…Il più grande si porta i giochini, il più piccolo il pallone. Non perde un secondo, appena arriva mi chiede di andare in giardino a giocare.”

Un compleanno del passato?

“All’epoca si andava in ritiro due giorni prima della partita: un anno l’8 Novembre cadde di sabato e festeggiai con Burgnich, Facchetti, Corso e Suarez: grandi calciatori e grandi compagni di squadra!”

Come vede questa nuova Inter di Spalletti

“Mi piace e mi piace molto Spalletti, è uno tosto. Sta cercando di entrare nella testa dei giocatori. Con lui si può percorrere una buona strada e ritornare in Champions, che servirà a chi è in campo a migliorare le prestazioni e a sostenere livelli di tensione più alti. A me piace il centravanti, però anche Borja Valero e Vecino fanno vedere qualcosa che non c’era da un po’.”

“Vorrei che oggi ai più piccoli si mettesse di più la palla tra i piedi e in seguito si pensasse all’atletica. Quando ero bambino io, si iniziava a giocare subito. Direi che questo è un aspetto che manca al calcio moderno”