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Tommasi: “Mancano i campioni, ma ci sono buoni giovani. Gagliardini…”

Tommasi parla della nazionale italiana e dei giovani emergenti

Damiano Tommasi, ex giocatore della Roma e attuale presidente dell’AIC, ha parlato oggi, in occasione del Gran Galà del calcio AIC.

L’argomento no poteva che essere quanto visto ieri nella gara tra Italia e Svezia, gara che ha portato l’eliminazione degli azzurri dai prossimi mondiali.

Il discorso è stato ovviamente più vasto, e ha toccato anche la questione del prossimo CT, e la situazione del movimento del calcio italiano in generale.

L’attenzione è stata posta su quelli che sono i giovani su cui puntare per il futuro, e non è mancata in questo senso la menzione di un calciatore nerazzurro.

Si tratta di Roberto Gagliardini, centrocampista dell’Inter che con Spalletti sta ritrovando la migliore condizione vista la scorsa stagione.

Ecco le parole

“L’Aic se c’è da parlare di calcio c’è sempre.

Bisogna capire se è arrivato il momento o no. Domani a Roma andrò ad ascoltare più che a parlare.

Prendiamo coscienza e poi vedremo cosa fare.

Nessuno ha dubbi su chi meritava ieri ma lo sport è anche questo e il ragionamento odierno è incentrato sul risultato. Una traversa invece del gol cambia tutto. Prossimo ct? Oggi è l’ultimo dei problemi. È il movimento ad aver bisogno di qualcosa di diverso. Il nostro problema primario non è non andare al Mondiale e in valutazioni tecniche non voglio entrare. Campionato più equilibrato può aiutare? Qualche anno fa lo era allo stesso modo ma più in alto, oggi non abbiamo i campioni del passato. Ho ancora il dubbio se è la Juve che ha rallentato o le altre che hanno accelerato, ma quest’anno sembra diverso. I nostri candidati sono anche di altre squadre. L’anno prossimo con le 4 in Champions avremo anche più giocatori che potranno confrontarsi con il palcoscenico europeo. Sono felice dell’exploit dell’Atalanta che ha raggiunto l’Europa. Ma se siamo arrivati in finale di Champions qualcosa abbiamo da dire. I giovani? Ce ne sono tanti da cui ripartire, da Gagliardini a Belotti e Caldara. Al momento però non è questo il problema”.