Le dichiarazioni di Ventura che lasciano dei dubbi e fanno riflettere.
Intervistato da “Le Iene”, il ct della Nazionale italiana, Gian Piero Ventura, si è fatto scappare delle dichiarazione che faranno pensare e discutere.
Queste le dichiarazioni
“Senza l’Italia saranno brutti Mondiali, ma purtroppo è andata, che ci posso fare? Ho chiesto scusa agli italiani, per il gioco. Lo score è uno dei migliori degli ultimi quarant’anni, ho perso due partite (in realtà sono 3, ndr)”.
L’ex allenatore del Torino scivola sull’umiltà. Ha deciso di affondare con le sue idee, che si sono rivelate sbagliate. Ora è doveroso ricordare che, a prescindere dai risultati, l’Italia dopo 60 anni non si è qualificata al Mondiale. Dunque i numeri contano meno di zero. Zero come i gol fatti in 2 gare contro la Svezia con una difesa composta da giocatori che nelle squadre di prima fascia in serie A faticherebbero a trovare un posto da titolari.Ventura, però, è solo la punta dell’iceberg. Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, è l’uomo che ha puntato su Ventura. Le dichiarazioni del Ct suonano come un salvataggio in corner, per non sminuire il lavoro svolto e (forse?) per salvaguardare l’operato dello stesso Tavecchio. Al termine dell’avventura italiana in Brasile, Abete e Prandelli ebbero il coraggio di prendersi le proprie responsabilità. Il presidente della Figc ha grande potere, un potere da non sottovalutare. Ma è stato lui a dare la panchina della nazionale a Ventura, dopo esser rimasto spiazzato dall’addio di Antonio Conte. Tavecchio avrebbe dovuto trovare un Ct all’altezza, con una certa carriera. La prima vittoria in campo internazionale di Ventura risale infatti a pochi anni fa, quando era in Europa League con il Torino. Tavecchio ha fatto i salti mortali per ingaggiare Conte, trovando una collaborazione con la Puma per pagare buona parte dell’ingaggio. Allora perchè puntare su di un tecnico assolutamente non all’altezza per centrare i mondiali, la competizione più importante?Una domanda sorge spontanea: perchè dopo questo incredibile fallimento, i colpevoli, Tavecchio in primis, non si prendono le proprie responsabilità e si dimettono? Oltre al Dio denaro, bisognerebbe inseguire dei valori, e si dovrebbe avere un minimo di dignità, umiltà e decenza nell’affrontare la vita.