Nazionale: ecco chi gode della debacle, chi ha ancora gli incubi della serie B e del Triplete
Indice dei contenuti
1 Nazionale: loro non versano lacrime come Buffon2 Tavecchio interista e artefice del VAR3 Da lunedì sera mi sento svedese4 Vero, Tavecchio deve lasciare, ma per altre ragioni5 Repetita Juventus: lo scudetto più bello, la serie B6 E l’incubo del TripleteNazionale: loro non versano lacrime come Buffon
Il sito Calcio Mercato.com ospita una lunga riflessione di Marcello Chirico sull’eliminazione dell’Italia dal prossimo mondiale.
Nel brano Chirico, giornalista di provata fede bianconera, dopo alcune riflessioni sulla gestione della nazionale attuata Federcalcio, parte con una sparata incredibile a proposito del Presidente Tavecchio:
“Ma il vero motivo per il quale non verserò una sola lacrima per l’esclusione da Russia 2018 è un altro. Ritengo sia la giusta punizione per una Federazione pessimamente gestita e che si accanisce pervicacemente contro l’unico club che sta dando lustro ad un’intera nazione, sia in termini sportivi sia in fatto di gestione amministrativa.
Un maltrattamento iniziato nel 2006 e trascinatosi sino ad oggi propria da parte di Tavecchio, unico presidente che consente ad un procuratore federale di continuare a rivestire la propria carica anche dopo aver utilizzato prove inesistenti per incastrare Andrea Agnelli nella nota vicenda biglietti“.
Tavecchio interista e artefice del VAR
“Tavecchio è anche quello che difese da consigliere federale lo scudetto di cartone dell’Inter (essendone tifoso) e fa invece puntualmente oscurare quelli vinti dalla Juve ogni qual volta viene ospitata all’Allianz Stadium una partita della Nazionale. E’ colui che definisce “temerario” il ricorso contro la FIGC da parte di Agnelli per i danni ingiustamente subiti con Calciopoli dalla Juventus FC. E colui che fece squalificare Conte per il calcio-scommesse quando allenava Madama. Salvo poi – con coerenza cristallina – prenderlo alla guida della Nazionale e definirlo “un guerriero”.
Per ultimo, ha pure introdotto il VAR senza una preventiva sperimentazione. Ma solo, è la mia personale impressione, per cercare di penalizzare la Juventus anziché correggere per davvero gli errori arbitrali“..
Da lunedì sera mi sento svedese
“Per tutto questo, e altro ancora, non piango sull’eliminazione dell’Italia. Mi dispiace, ma è la giusta punizione per chi amministra una federazione non nell’interesse comune ma per soddisfare il “particulare” proprio e di alcuni altri. E per creare invece problemi all’unico club che – con i propri risultati sportivi – permetterà, dalla prossima edizione della Champions, di avere ben 4 squadre italiane ammesse direttamente alla fase a gironi.
Siccome da via Allegri non è arrivato mai un grazie ma solo pernacchie, da lunedì sera alle 23 mi sento svedese“.
Vero, Tavecchio deve lasciare, ma per altre ragioni
Opinioni che si spiegano da sole.
Opinioni su cui ci sarebbe da spargere inchiostro a iosa.
Ma riflettendoci bene, non ne vale proprio la pena.
Condividiamo con l’autore l’opinione che Tavecchio debba dimettersi, ma per ben altre ragioni che fin da ieri abbiamo analizzato in altri articoli.
Rispetto alle motivazioni che lui cita, se possiamo aiutarlo a sentirsi meglio, gli confermiamo alcune cose che magari già sa, ma che ogni tanto vale la pena riaffermare, con forza e con grande orgoglio.
Repetita Juventus: lo scudetto più bello, la serie B
In primis che lo scudetto del 2006, assegnato all’Inter senza che fosse stato richiesto dalla società, resta il più bello della storia recente nerazzurra.
In secondo luogo che proprio grazie a quello scudetto e quella vicenda, Ibra e Vieira potettero venire in nerazzurro (per due lire) , e continuare a giocare in una squadra della massima serie per vincere a più non posso.
E come non ricordare che da quello scudetto è nato uno degli anni più incredibilmente esaltanti della storia del tifo interista, che, nonostante le proteste di moglie fidanzate, passava i sabati pomeriggio incollati a Sky a vedere la Juventus impegnata a Mantova e Arezzo e le domeniche a vedere i nostri ragazzi andare a vincere un altro campionato?
Molti di noi conservano gelosamente alcune registrazioni di partite di quel campionato di serie B ad imperitura memoria, per poterle mostrare, tra qualche anno, a figli e nipoti che ancora non sanno…
E l’incubo del Triplete
E infine che proprio da quelle vicende, proprio da quello scudetto 2006 è nato l’incubo più tremendo per i tifosi juventini. Quel momento della vita che uno non vorrebbe mai vivere. Quella punizione divina che il Cielo ti manda perché la serie B è stata punizione troppo lieve. Il Triplete dell’Inter del 22 maggio 2010.
Non sappiamo se Tavecchio sia stato protagonista di tutto ciò.
Se davvero ci fosse stato il suo zampino, magari non sarà stato un buon presidente, ma uno di noi lo sarebbe per sempre.
Fonte Calciomercato.com