Nazionale, si punta tutto su Ancelotti. Due i nodi da sciogliere
Nazionale, avanti tutta per Ancelotti
La panchina della Nazionale merita un grande allenatore. Secondo la Gazzetta dello Sport, la scelta da parte della Federazione ha un nome e un cognome: Carlo Ancelotti. È lui il nome sul quale si sta lavorando. Ecco cosa ha scritto la Rosea a riguardo: “Ancelotti ha vissuto con dolore l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale, ed è per questo che non rifiuterebbe mai a priori il ruolo di salvatore della patria. L’Italia è nel suo cuore, forse ancor di più in giornate in cui deve accettare anche bonarie prese in giro dagli amici. Non solo. Dando per scontato che chiunque sia al timone della Federcalcio, farebbe carte false per avere Ancelotti sulla panchina azzurra, c’è anche un altro elemento che giocherebbe a favore dell’ipotesi, cioè quello che l’allenatore non ne farebbe una questione di soldi. Ovvero, Carletto sa bene che in azzurro guadagnerebbe molto meno di quanto potrebbe offrire un club. Quindi, la questione economica non è sul tavolo e questo, negli informali contatti avuti ieri con alcuni dirigenti, è chiaro a tutti. Senza contare un altro aspetto, ovvero i buoni rapporti personali che Ancelotti ha sia con Malagò, presidente del Coni, che con Uva, direttore generale della Federcalcio”.
I nodi da sciogliere
Per vedere Ancelotti sulla panchina della Nazionale bisogna sciogliere due nodi. Il primo è la forte tentazione del tecnico ex Bayern di tornare in Premier League. Il secondo, forse il più complesso, è la necessità di avere a che fare con un progetto realmente innovativo. Il calcio italiano ha bisogno di rinnovarsi davvero, e Carletto vorrebbe rassicurazioni in questo senso.