Vero o bufala, di certo c’è solo una cosa: che in questo momento non ci sarebbe nulla di più controproducente di un ripescaggio.
Il persorso l’abbiamo visto tutti, pochi rammarichi e tante, troppe incertezze hanno condannato all’esilio la nazionale; e ora può anche scatenarsi la satira, la bufalomania, la fakenews del dopo figura di m…, la fase di smaltimento della malefica sbornia ha preso il via.
Quando la rabbia lascia il posto all’ironia
Nei bar, negli uffici, negli ambienti più disparati si respira già aria di pacata rassegnazione, e le critiche iniziano ad assumere toni meno apocalittici e più satirici.
Sarà che nel circo dorato della sfera di cuoio non siamo noi quelli che sguazzano, ma solo quelli che pagano, allo stadio e fuori… Ma saggiamente in molti rifiutano il mal di pancia per colpa di chi ha mille ragioni in più per asciugare lacrime che stanno a distanza siderale da chi le versa ogni giorno, per ben altri motivi.
E forse va bene così
Una battuta tira l’altra, del resto il sapersi prendere in giro diventa spesso una qualità che fa sembrare più simpatici, anche oltre confine. E speriamo che siano loro, gli sconfitti,a seguire l’esempio, visto che già il titolo di queste improbabilissime news desta abbastanza sarcasmo: faremmo un mondiale grazie al Senegal? Ma no, va bene così.
In fondo, per come stiamo oggi, chi dice che al mondiale 2018 sapremmo sostituirli degnamente sul campo, oltre il carisma e il palmares in bacheca?….