Indice dei contenuti
1 Il New York Times indaga su Mr. Li, la bufera potrebbe essere alle porte.2 Di chi sono le miniere?3 I cambi di proprietà dell’ultimo anno4 Il rapporto tra Li Yonghong e Li Shangbing5 Il passato oscuro di Li YonghongIl New York Times indaga su Mr. Li, la bufera potrebbe essere alle porte.
I dubbi di molti sull’arrivo di Mr Li potrebbero essere confermati dall’inchiesta che il New York Times sta portando avanti.
Il closing del Milan è stato così: cordate, rappresentanti e conti misteriosi; come in un romanzo di John Grisham. Poi, dalle tenebre, arriva un uomo potente e ricco di cui nessuno aveva mai sentito parlare, nemmeno in Cina. Mr. Li non è mai entrato in nessuna shortlist degli uomini più ricchi della Cina. Il suo “impero” minerario era sconosciuto anche dagli esperti del settore. Proprio dal suo “impero” minerario sta partendo l’inchiesta del New York Times.
Di chi sono le miniere?
I documenti, perchè scripta manent, dell’impero minerario di Mr. Li parlano chiaro: non è Yonghong Li il proprietario e, ancora più interessante, nell’ultimo anno il proprietario è cambiato quattro volte, due delle quali senza nessuna transazione di denaro. Gli uffici della società di Li, in seguito ad una recente visita, sono stati trovati vuoti e con un cartello del proprietario che recitava “affitto non pagato”. In Cina, però, è una pratica usuale quella di usare parenti come “prestanome” per evitare controlli più stretti da parte del governo. Li, inoltre, ha rifiutato un’intervista con il giornale americano che, invece, ha potuto parlare con un portavoce. Il portavoce ha assicurato che la proprietà delle miniere era stata certificata da un team di legali e dalle banche coinvolte nelle trattative, ha poi aggiunto che Li è stato spesso una vittima o non a conoscenza di determinate legislazioni.
I cambi di proprietà dell’ultimo anno
Le miniere di fosfato di Li in realtà appartengono alla Guangdong Lion Asset Management, una compagnia di investimenti che negli ultimi anni ha avuto molti cambi di proprietà tra persone con cognomi molto simili. In origine a capo della Guangdong Lion c’erano due uomini: Li Shangbing e Li Shangsong. Come Li Yonghong, anche i due venivano dalla stessa zona di Maoming (città sulla costa sud della Cina) ma Li Shangbing, in un’intervista telefonica, ha negato di conoscere Yonghong. Shangsong Li, che ha declinato l’intervista, nel 2015 ha venduto la sua parte di Guangdong Lion ad un certo Li Qianru. L’anno successivo Li Qianru e Li Shanbing vendono per 0$ la società a Li Yalu che tre settimane topo la vendette, sempre per 0$ a Zhang Zhiling: ne’ Qhianru ne’ Yalu ne’ Zhiling sono stati contattati perché non erano presenti informazioni sui documenti.
Il rapporto tra Li Yonghong e Li Shangbing
Ciò che accomuna i due Li, a parte il cognome che è il cognome più comune in Cina, sono due cose: la Guangdong Lion e l’interesse per lo sport. Un tribunale cinese ha citato ad Aprile Yonghong e la Gunadong Lion per non aver risolto una controversia di prestito con un’altra società cinese, dicendo che entrambe le parti erano scomparse, il portavoce del Milan ha negato le accuse sostenendo che “Yonghong Li è una vittima in questo caso”. L’interesse per lo sport li accomuna sin dal 2016. Un giorno prima di vendere la Guangdong Lion Shangbing Li fondò la Sino-Europe Sports Asset Management Changxing Company, due giorni dopo Yonghong Li fondò la Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Company. Due società con una forte somiglianza nel nome e con la stessa sede legale a Huzhou. Shangbing ha negato di aver mai fondato tale società.
Il passato oscuro di Li Yonghong
Li Yonghong, e famiglia, hanno avuto più di un problema legale nel passato. Fino al 2013, anno in cui venne multato per 90.250$ per non aver comunicato la vendita di una società immobiliare per 51.1 milioni di dollari. Nel 2011, la stessa società immobiliare, diceva che Mr. Li era presidente della Grand Dragon International Holding Company, una compagnia aerea che a giugno ha smentito ogni legame presente o passato con Mr. Li. Nel 2004, infine, la compagnia di famiglia Guangdong Green River Company si unì ad altre due compagnie per raccogliere cinquemila investitori per una cifra totale di 68.3 milioni di dollari (fonte Shanghai Securities News). Vendettero contratti per piantagioni di Lychee e Longan promettendo ingenti profitti: il padre ed il fratello di Yonghong vennero condannati al carcere mentre Yonghong venne investigato ma senza trovare alcun illecito. La tempesta si sta davvero per abbattere su Milanello?
(Fonte New York Times) https://www.nytimes.com/2017/11/16/business/dealbook/china-soccer-acmilan-ownership.html