Cancelo, l’Inter studia il suo futuro: ecco le due alternative

L’Inter pensa al futuro di Cancelo, due le possibili strade

Joao Cancelo è arrivato all’Inter quest’estate nell’entusiasmo generale, visto che l’acquisto del portoghese sembrava un affare doppio.

In primis perchè si andava a coprire un ruolo che i più ritenevano scoperto, ossia quello del terzino destro.

Questo senza tenere conto che da quella parte c’è Danilo D’Ambrosio, giocatore di cui si cerca ogni anno un sostituto ma che alla fine gioca sempre e senza mai deludere.

Dall’altro lato si giova perchè Cancelo arrivava nell’ambito di uno scambio con il Valencia che liberava l’Inter di Kondogbia, mai esploso con la maglia nerazzurra.

Ma anche qui forse i festeggiamenti erano precoci, visto che il francese nel pre campionato con Spalletti sembrava aver fatto netti passi in avanti.

Ebbene oggi lo scambio avvenuto in state sembra essere stato tutt’altro che un affare, almeno per i nerazzurri.

Cancelo appena arrivato infatti si è infortunato con la nazionale portoghese, e finora ha giocato solo pochissimi minuti.

Inoltre in nessuna di queste poche presenze è stato schierato terzino, ma sempre esterno alto, al posto di Cndreva per intendersi.

Tale scelta di Spalletti si spiega in maniera molto semplice (e forse anche preoccupante): Cancelo non è in grado di svolgere in maniera adeguata la fase difensiva.

Tutto questo mentre Kondogbia si rende protagonista di grandissime gara in Spagna.

Cosa fare di Cancelo?

Per questi motivi l?inter sta valutando cosa fare del giocatore portoghese una volta che sarà finita la stagione.

E secondo quanto riportato da Calciomercato.com le alternative al momento sono due.

La prima prevede il ritorno di Cancelo alla corte di Marcelino.

L’Inter infatti ha preso il giocatore classe ’95 in prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni.

Quindi la prima opzione sarebbe quella di non esercitare detto diritto di riscatto.

La seconda invece è quella di prendere il giocatore a titolo definitivo, ma ad un prezzo più basso rispetto a quello pattuito in estate.

La soluzione B sarebbe insomma sedersi di nuovo al tavolo delle trattative con il Valencia e stabilire una cifra più adeguata al livello e al numero delle prestazioni del giocatore.