Mario Sconcerti sul Corriere della Sera parla di stranieri e Serie A a 18 squadre
Sul Corriere della Sera esce l’analisi di Mario Sconcerti sui problemi che tutti evidenziano: troppe squadre in A e troppi stranieri nelle rose
Dopo il fallimento della nazionale i problemi che sono stati evidenziati dalla maggior parte degli “esperti” sono gli stessi. In Serie A ci sono troppi stranieri, in Serie A ci sono troppe squadre. Mario Sconcerti analizza queste due prese di posizione e le critica. Gli stranieri ci sono e ci saranno sempre, togliere due squadre alla Serie A non farà nulla.
Le parole di Sconcerti sugli stranieri
“Sono tanti, sono troppi, ma quasi sempre costano meno. Se si fa un mercato solo italiano si sceglie fra 100 giocatori. Con gli stranieri si sceglie fra 5 mila. Il prezzo è conseguente. Se poi volessimo mettere in campo solo 5 stranieri su dieci, che ne sarebbe della competitività in Europa dei nostri club? Inghilterra, Spagna, Germania, Francia, perfino Svizzera, continuerebbero ad avere i loro tanti stranieri. Noi andremmo per forza indietro.”
Sconcerti sulla Serie A a 18 squadre
“E’ come se dicessimo che la crisi del calcio è di Benevento e Verona. Una sciocchezza. La differenza non è con le ultime due, ma tra le prime 5 e le altre quindici. Ed è una differenza economica, geopolitica, quasi inevitabile. Le prime sono le squadre di Milano, Roma, Napoli, più la Juve che è di tutti. Dimentichiamo sempre che l’Inghilterra gioca con 20 squadre, la Spagna e la Germania (in realtà in Germania sono 18) anche. La Russia con 14 e non mi sembra giochi meglio.”