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Santon: Spalletti lo esalta, per il “bambino” una nuova chance

Santon: parole di grande stima dal mister

Nella conferenza stampa di oggi, Luciano Spalletti ha lanciato un segnale che potrebbe lasciar intravedere una grossa novità negli undici che domani affronteranno l’Atalanta.
Il mister di Certaldo ha detto: “Santon mi piace perche ha competenze calcistiche, sa attaccare difendere, è un tipo fisico.Per me Santon è uno di quelli che ci darà una mano importante. L’Atalanta ha una struttura di squadra che gioca con i piedi. E’ una squadra che non ha mai preso gol su palla inattiva, fisicamente sono strutturati da giocatori di basket. Quando si va sulle palle inattive se non hai fisicità soffri. Ci sono allenatori più bravi di me che hanno costruito la squadra sul livello fisico. Santon c’ha anche questa tra le sue qualità“.

Rivede la luce dopo tanto buio

Spalletti ha inserito queste dichiarazioni nell’ambito di una domanda a proposito del possibile utilizzo di Dalbert.
Sul brasiliano il mister ha glissato, spostando la risposta sull’ex “bambino” che aveva incantato i tifosi nerazzurri nelle sue prime apparizioni ai tempi di Josè Mourinho.
Poi lunghi periodi di appannamento, un prestito in Inghilterra e poi il rientro alla base milanese con Mancini.
Anche negli ultimi anni il terzino non ha mai convinto più di tanto, anche se, va detto, il suo impiego non è mai stato continuo.
Voci di mercato lo accostavano negli ultimi giorni alla Fiorentina, ma le parole di Spalletti di oggi possono essere interpretate come un segnale di novità.
E’ chiaro che il mister utilizza queste occasioni anche per quell’opera di team building che ha dato enormi risultati in questa prima fase della sua guida tecnica.

Quel “bambino” che fece innamorare i tifosi

Restituire autostima e consapevolezza delle proprie qualità ai giocatori è stato uno dei primi compiti che Spalletti si è dato fin dal ritiro di Riscone. E i risultati gli stanno dando ampiamente ragione.
Dopo un leggero infortunio, Santon era tornato tra i convocati solo nelle ultime due gare.
Oggi questo segnale di fiducia da parte di Spalletti potrebbe aprire per lui una nuova fase.
Purchè lasci in un angolo tutte le paure e i fantasmi del passato e riscopra l’entusiasmo e la grinta che lo avevano portato a limitare sua maestà CR7 nella Champions 2009 quando l’Inter affrontò lo United.
Fu lo stesso Cristiano Ronaldo a complimentarsi con quel giovanotto che lo aveva marcato alla grandissima.
Ecco, l’Inter ha bisogno di quel Santon almeno quanto Santon ha bisogno dell’Inter.