Inter: altri 55 mila con i ragazzi
Stasera altri 55 mila a San Siro. Ormai è un dato che si ripete ad ogni gara, ma è un fatto entusiasmate. Il pubblico nerazzurro, con l’affetto che riversa sulla squadra di Spalletti, diventa un elemento con effetti non secondari sullo svolgimento della partita. Pirlo ha detto che non ha mai visto nessuna tribuna andare in gol ed ha ragione, ma di certo un conto è giocare in uno stadio semideserto, un altro essere circondato da un muro di gente che sostiene e incita chi sta nel rettangolo di gioco. E’ stato lo stesso mister Spalletti a parlarne durante la conferenza stampa di ieri:
Spalletti e i giocatori sentono
“Si, ne parlano spesso anche i giocatori nello spogliatoio, e i ragazzi vogliono contribuire all’abbraccio facendo il loro dovere da grandi professionisti. Siamo felicissimi di quest’abbraccio. È come se i tifosi dicessero ci siamo, vogliamo delle responsabilità. Si vive delle sensazioni bellissime. In una città così moderna si vive lo stadio come una volta, dove i propri beniamini si vedevano solo allo stadio. I nostri tifosi ci vogliono essere e vogliono contribuire. Mi piacerebbe farvelo sentire dalla panchina. Senti inter laggiù Inter lassu, Inter laggiù, senti arrivare Amala da tutte le parti… E giocatori sono felici della partecipazione così numerosa, è motivo di orgoglio per loro che vogliono incidere, sul sentimento delle persone che non si può tradire.”
Una carta vincente
I giocatori sanno che non scendono in campo solo per loro stessi; c’è questa marea di gente da rispettare, c’è il loro affetto da ripagare. Il rapporto che Spalletti sta imbastendo con la tifoseria nerazzurra è davvero speciale. Ha capito quanto sia stata grande la delusione per i campionati grigi del passato e quanto siano forti le aspettative quest’anno.
Ed ha trasformato questa sensazione in una carta vincente, almeno fino a questo momento.