Italia-Tavecchio, parla Sconcerti e chiama in causa i campioni

Italia nel caos dopo l’eliminazione

Italia sempre più nel caos dopo la sconfitta contro la Svezia che non ha permesso la qualificazione al prossimo Mondiale. Tutti avrebbero voluto le dimissioni dell’intero gruppo, ma, ad oggi, è stato esonerato il solo Ventura e,nel frattempo Tavecchio prende tempo. Oggi ci sarà il consiglio e tutti chiederanno le dimissioni, in primis l’ex presidente Abete. Mario sconcerti,noto giornalista, interviene ai microfoni di TMW  RADIO e chiama in causa i vecchi campioni:

Non considero Tavecchio responsabile della crisi del calcio italiano. La crisi è iniziata molto tempo fa. Siamo arrivati ultimi al Mondiale del 2010 e siamo stati eliminati al primo turno del Mondiale del 2014. Tavecchio non c’era allora. Se parliamo di eleganza, per me Tavecchio può fare quello che vuole e andarsene a casa, ma è inutile individuare in lui il capro espiatorio. Il problema del calcio italiano è che non produciamo un giocatore di livello internazionale ormai da tantissimi anni. Riforma del calcio italiano? Bisognerà fare tante cose. Io ho già dato il mio parere, ma ci dicano anche i calciatori cosa vogliono fare. Sento parlare di Maldini, Del Piero o Baggio ai vertici della Federazione, ma loro dove sono adesso? Che idee hanno loro? Perché non ne parlano? Possibile che il problema del calcio italiano sia un settantenne di 1,60 m? Non credo proprio“.

Parole pesanti ,insomma, che inducono alla riflessione e alla responsabilizzazione di tutto il movimento calcistico italiano, troppo spesso abituato a colpevolizzare soltanto una sola figura.