Inter, perchè credere nello Scudetto, obbiettivo concreto

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1 Inter, lo Scudetto non è solo un miraggio2 Le due rose a confronto2.0.1 Juventus2.1 InterInter, lo Scudetto non è solo un miraggio

L’inizio di stagione dell’Inter gestita da Luciano Spalletti e capitanata da Mauro Icardi è sicuramente incredibile ed inaspettato.

Parlare di Scudetto non può più essere considerato un tabù. Per i risultati e la compattezza di squadra ci sono tutti gli ingredienti giusti per portare a termine un’ottima annata. A questo proposito riaffiorano alla memoria delle similitudini con la prima Juventus di Antonio Conte. Siamo nella stagione calcistica 2011 2012 quando all’attuale allenatore del Chelsea viene affidata la guida tecnica dei bianconeri. Un’allenatore di carattere con idee ben chiare, che lavora molto sulla testa dei giocatori, e li motiva facendoli rendere al meglio, ha preso una rosa che arrivava da una stagione disastrosa e li ha portati alla vittoria. Prima similitudine, Luciano Spalletti, carisma da vendere, un grandissimo lavoro psicologico sulla testa dei giocatori ma con abilità da tecnico sicuramente migliori di quelle di Conte. Il capitolo successivo riguarda il mercato e la rosa. I bianconeri acquistarono Pirlo, l’Inter Borja Valero, due giocatori dallo spessore diverso, ma entrambi valgono come il cervello della squadra. Arturo Vidal che arriva dal Leverkusen potrebbe essere tranquillamente paragonato a Vecino, entrambi partiti come “sconosciuti” per poi prendersi la scena. La Juventus nel mercato di gennaio della stagione precedente acquistò, con molto riserbo da parte di tutti Andrea Barzagli, che si dimostrò il miglior difensore dei bianconeri. Il discorso potrebbe valere anche Milan Skriniar, arrivato in sordina e successivamente diventato il ministro della difesa nerazzurra. Entrambe le squadre, data la stagione precedente di basso livello, sono ripartite da zero, senza nessuna coppa, concentrandosi sul campionato. L’unico vantaggio che ebbe la Juventus fu lo Juventus Stadium, che fu inaugurato proprio quell’anno e divenne un fortino inespugnabile. Con queste premesse l’Inter potrebbe sicuramente ambire a vincere lo Scudetto. I nerazzurri dispongono di un’arma letale in attacco, Mauro Icardi, indubbiamente superiore a tutti gli attaccanti bianconeri di quel periodo.

Le due rose a confrontoJuventus1PGianluigi Buffon (vice-capitano)2DMarco Motta3DGiorgio Chiellini4DMartín Cáceres5CMichele Pazienza6DFabio Grosso7CSimone Pepe8CClaudio Marchisio9AVincenzo Iaquinta10AAlessandro Del Piero (capitano)11DPaolo De Ceglie13PAlexander Manninger14AMirko Vučinić15DAndrea Barzagli17CEljero Elia18AFabio Quagliarella19DLeonardo Bonucci20ALuca Toni20CSimone Padoin21CAndrea Pirlo22CArturo Vidal23AMarco Borriello24CEmanuele Giaccherini26DStephan Lichtsteiner27CMiloš Krasić28CMarcelo Estigarribia30PMarco Storari32AAlessandro Matri33DFrederik Sørensen34CLuca Marrone38AAmauriInter1PSamir Handanovič5CRoberto Gagliardini7CGeoffrey Kondogbia7DJoão Cancelo8AStevan Jovetić9AMauro Icardi (capitano)10CJoão Mário11CMatías Vecino13DAndrea Ranocchia15DCristian Ansaldi17AYann Karamoh20CBorja Valero21DDavide Santon23AÉder25DMiranda (vice-capitano)27PDaniele Padelli29DDalbert33DDanilo D’Ambrosio37DMilan Škriniar44CIvan Perišić46PTommaso Berni55DYÅ«to Nagatomo61DZinho Vanheusden77CMarcelo Brozović87CAntonio Candreva96AGabriel Barbosa99AAndrea Pinamonti

In entrambe le rose, i nomi dei calciatori scritti in corsivo sono stati ceduti in prestito ma sono ancora di proprietà delle rispettive società.