Spalletti psicologo
Spalletti lo sa bene: la mente è il “muscolo” più forte del corpo umano. Per questo è stata il primo “muscolo” che ha allenato. E i risultati, sino ad ora, sono eccelsi. Non a caso già si sprecano paragoni con Mourinho e Herrera, abili maestri nell’allenare la mente dei propri atleti. Su questo aspetto pone la sua attenzione oggi il Corriere dello Sport e spiega: “I messaggi lanciati attraverso i social ai suoi uomini sono l’ultimo dettaglio che sta curando. All’interno dello spogliatoio è ancora più diretto e la sua personalità spinge tutti a seguirlo e a stare in riga. Nelle prime 13 giornate di campionato ha giocato sempre con il 4-2-3-1 e ha dato certezze a un ambiente che ne aveva bisogno”.
Lo zoccolo duro nerazzurro
Spalletti è stato alla ricerca di un gruppo “titolare” sin dal primo giorno in nerazzurro. Da qualche tempo pare averlo trovato, e questo ha dato molte certezze all’ambiente e ai calciatori. Ecco cosa scrive in proposito il Corriere dello Sport: “Ora c’è un zoccolo duro composto da 8 nerazzurri che hanno giocato tutte le gare da titolari eppure nessuno degli altri molla. Così Eder è diventato un dodicesimo uomo efficace, Santon ha avuto la sua chance da titolare, Brozovic e Joao Mario entrano spesso e Ranocchia è pronto per giocare dall’inizio. Tutti sanno che avranno un’opportunità e che con lui non possono permettersi di sbagliarla, altrimenti sono dolori”.