Clamorose rivelazioni su una cessione che ancora brucia ai tifosi nerazzurri
E’ l’estate del 1995 e il neo-presidente nerazzurro Massimo Moratti fa uno dei suoi primi regali ai tifosi. Si tratta di Roberto Carlos, brasiliano del Palmeiras che arrivò a Milano per la cifra di 10 miliardi di lire, dopo l’allora sconosciuto Javier Zanetti e Paul Ince. Un terzino sinistro veloce che faceva anche tremare le difese col suo tiro terrificante.
Il giocatore non tradisce le attese, ma arriva purtroppo in una stagione sfortunata caratterizzata da un doppio cambio di allenatore. Infatti dopo l’esonero di Ottavio Bianchi arriveranno in panchina Luisito Suarez e infine Roy Hodgson. E proprio quest’ultimo fino ad oggi era considerato colpevole della cessione di Roberto Carlos al Real Madrid a fine stagione.
Ma le cose non starebbero così. E proprio Alessandro Pistone, il terzino che arrivò all’Inter per rimpiazzare il brasiliano, ha svelato il retroscena alla Gazzetta dello Sport. Non sarebbe stato l’allenatore inglese a mandare via il brasiliano, ma piuttosto quest’ultimo ad aver ceduto alle lusinghe del Real e aver chiesto la cessione.
Questo quanto ha dichiarato Pistone alla Gazzetta:”Hodgson preferì me a Roberto Carlos? È una leggenda metropolitana. La verità è che lui volle andar via, avendo richieste dal Real Madrid. E la società, a mio parere, non fece nulla per trattenerlo“.
Pistone ha proseguito poi parlando della leggenda nerazzurra Zanetti: “Era un animale da campo. Aveva una fame e una voglia incredibili. Ricordo che, quando dagli allenamenti intuiva che non avrebbe giocato titolare, diventava matto. Era uno che dava l’anima. E poi è un grandissimo come persona”.
(fonte: La Gazzetta dello Sport)