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Dalbert, l’Inter ha bisogno di te. Spalletti però non vuole bruciarlo

Dalbert, l’Inter ha bisogno di te

Dalbert, a oggi, è stato una delle pochissime note stonate di questa prima parte di stagione interista. Arrivato a Milano dopo un’estenuante trattativa, il brasiliano pareva il padrone indiscusso della fascia sinistra. Così non è stato, superato nelle gerarchie da Nagatomo prima e Santon poi. Insomma, primi quattro mesi in Italia da dimenticare per lui. Come se non bastasse, nel post partita di Inter-Atalanta, è stato chiamato da Spalletti pubblicamente a dare di più. Se non fosse che è stato pagato fior di quattrini e che è arrivato solo quattro mesi fa, si parlerebbe di lui come sul piede di partenza. Su di lui ha messo gli occhi la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, che dice: “Il brasiliano è stato pagato più di 20 milioni, è un patrimonio che Spalletti non intende bruciare, ma è necessario un cambio di marcia soprattutto mentale da parte del ragazzo: zero minuti nelle ultime sei gare di campionato, un dato per nulla casuale”.

Niente più alibi

Dalbert è chiamato a dare di più. In primis in allenamento, dove Spalletti non lo vede impegnarsi a fondo. I brasiliani, storicamente, non spiccano per etica del lavoro, per questo il tecnico di Certaldo ha provato a stimolarlo anche a mezzo stampa. Se questi modi dovessero fallire, per l’ex Nizza difficilmente si apriranno le porte del campo. Nagatomo e Santon sputano sangue in allenamento ed è giusto che il tecnico punti maggiormente su di loro. Insomma, il terzino nerazzurro ha nelle proprie mani il suo destino. Lui deve decidere cosa farne.