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D’Ambrosio, meravigliosa evoluzione: da problema a preziosa risorsa

D’Ambrosio, meravigliosa evoluzione

Danilo D’Ambrosio lo sa, nei primi anni in nerazzurro non è che abbia proprio incantato. Non a caso, nelle torride estati di calciomercato, il suo nome finiva costantemente nella lista degli epurati o, al più, nella lista di quelli che dovevano finire in panchina. E questa estate non ha fatto eccezione. In questa stagione, soprattutto grazie a Luciano Spalletti, sta mettendo a tacere critici e scettici con prestazioni sempre più convincenti. Se n’è accorto anche il Corriere dello Sport che scrive: “Rendimento sicuro, ma anche alcune prodezze fondamentali: c’è anche la sua firma nel secondo posto dell’Inter a 2 sole lunghezze dal Napoli. Domenica, ad esempio, ha confezionato il raddoppio di Icardi grazie ad un preciso traversone dopo aver rubato palla sulla trequarti. Un altro assist lo aveva fornito a Perisic, per il 2-0 alla Spal alla terza giornata. Ma i tifosi nerazzurri si ricordano molto più volentieri il gol-vittoria sul Genoa, con un’incornata su calcio d’angolo, al minuto 87 di un match che sembrava irrimediabilmente bloccato. E, sempre a proposito di finali di gara, il terzino napoletano si è guadagnato il rigore decisivo nel derby con il Milan”.

Ormai Spalletti non rinuncia più a lui

L’evoluzione tecnico tattica di D’Ambrosio ha in Spalletti il suo fautore principale. Il tecnico toscano con sapiente lavoro ha smussato i difetti del terzino napoletano e l’ha reso fondamentale per la sua Inter. Dai suoi spunti sono nate diverse occasioni importanti e, sopratutto, gol. La sua stazza fisica e il suo tempismo lo rendono pericolosissimo sulle alle inattive. Insomma, Joao Cancelo per togliergli il posto dovrà faticare parecchio. Altrimenti continuerà ad accomodarsi in panchina a osservare il suo compagno mangiare la fascia.