Inter news | Incredibili parole dell’ex allenatore d’Icardi…

Indice dei contenuti

1 Bellissimo l’elogio dell’ex allenatore di Mauro Icardi2 I paragoni con i più grandi3 E sull’esperienza al Barcellona3.1 Conclude sulle possibili voci di mercatoBellissimo l’elogio dell’ex allenatore di Mauro Icardi

Un talento cristallino Mauro Icardi, uno dei miglior al mondo all’interno dell’area di rigore, ma non solo. Il classe 93′ ha ricevuto l’elogio da parte del suo ex allenatore Suso,  intervistato ad El Espanyol. Il tecnico ha raccontato di quando l’ha allenato al Vecindario. Queste le sue parole: “Ricordo che era un qualcosa di anormale. Non era il classico bomber d’area di rigore come adesso. Qui faceva delle cose che non erano normali per un giocatore della sua età. Alleno da quasi 20 anni qui. Dalle Isole Canarie sono uscito molti buoni giocatori, anche di livello internazionale, ma come lui non ricordo nessuno. Mi ricordo he da solo vinceva le finali. Era capace di crearsi dei gol tutto da solo, liberandosi anche da 5 avversari. Una volta, in una finale contro il Las Palmas, che qui è la squadra più forte, ha segnato 7 gol. Viaggiava su una media di oltre 100 gol a stagione: una macchina da gol”.

I paragoni con i più grandi

Come Icardi ricordo davvero pochi giocatori. Segnava tanto ed era molto competitivo. Questo è il genere di calciatori che poi fa strada. Mi ricordo che prendeva la palla e segnava dopo aver saltato 6 giocatori. E non lo faceva contro le squadre più scarse, ma contro il Tenerife, Las Palmas, Porto, Siviglia, Espanyol. In quel periodo ricordava Henry per la potenza, la conduzione di palla e l’eleganza. Con gli anni poi è diventato più simile a Cristiano Ronaldo, soprattutto per la competitività e la fame di successi che ha”.

E sull’esperienza al Barcellona

“Era un giocatore simile a Ibrahimovc. La squadra aveva bisogno di un altro tipo di attaccante. Inoltre era in piena adolescenza, ha iniziato ad essere famoso e forse non ha gestito bene quel momento. Il club non era l’ideale per lui né lui era nel suo miglior momento”.

Conclude sulle possibili voci di mercato

“Come giocatore credo sia più adatto all’Atletico Madrid, nel Real avrei dei dubbi sulla sua convivenza con uno come Cristiano Ronaldo, che è anche lui un goleador nato”. Una cessione che sarebbe sicuramente altissima e che potrebbe dare qualcosa al Vecindario: “Immaginate cosa potrebbe significare per un club come questo, molto popolare. Anche una sola piccola percentuale di un trasferimento da 100 milioni di euro. Salverebbe l’entità del gruppo coprendo ogni debito”.