Fabrizio Biasin a TMWRadio “A gennaio operazione in stile Gagliardini”

Indice dei contenuti

1 Fabrizio Biasin è intervenuto nella notte per parlare della sua Inter2 Le parole di Biasin3 Chi arriverà a gennaio?4 Dalbert 283 minuti, Cancelo 43, Karamoh 18. Giudizio sospeso o bocciatura per gli acquisti?5 Il merito più grande di Spalletti?Fabrizio Biasin è intervenuto nella notte per parlare della sua Inter

Fabrizio Biasin a ruota libera, promuove il mercato di Sabatini ed Ausilio e invita i tifosi nerazzurri alla calma: le carte in regola ci sono

Quando Biasin parla di campionato raramente dice qualcosa di fuoriluogo, non fa mai “sparate” da sensazionalista. La lucidità del professionista a tutto tondo. Su TuttoMercatoWeb Radio è intervenuto nella notte di ieri.

Le parole di Biasin

“Dall’era Mancini l’Inter non era vicina alla vetta a questo punto della stagione. La stagione è molto particolare, se vinci sei in vetta se perdi sei quinto. La concentrazione dev’essere sempre altissima. I giocatori di Spalletti hanno fatto un salto di qualità rispetto all’anno scorso, nonostante non siano i più forti del campionato, mettono voglia e attenzione.”

Chi arriverà a gennaio?

“L’Inter a gennaio probabilmente a gennaio farà un colpo in stile Gagliardini, prestito più obbligo per riempire i buchi in rosa. Pastore è legato a Joao Mario, l’Inter vuole tenere Joao Mario e sarà fondamentale la volontà del portoghese ai fini della trattativa. Ramires è in stallo proprio per la questione Pastore. Il difensore è la più grande necessità nell’ottica della stagione intera per mille variabili: infortuni, squalifiche e cali di forma.”

Dalbert 283 minuti, Cancelo 43, Karamoh 18. Giudizio sospeso o bocciatura per gli acquisti?

“L’altra faccia della medaglia dice che Borja Valero, Vecino e Skriniar hanno giocato sempre. Dalbert ha qualche problema di inserimento ma non c’è fretta perché chi lo sostituisce sta dando garanzie. Cancelo è stato limitato dall’infortunio e dal fatto che D’Ambrosio non stia sbagliando mai. La situazione è diversa da quella di Gabigol dell’anno scorso, lui venne subito etichettato come non adatto alla Serie A: quelli di quest’anno, invece, hanno semplicemente un processo di inserimento più calmo.”

Il merito più grande di Spalletti?

Spalletti ha il merito di aver rivalutato chi le scorse stagioni invece si svalutava. Candreva da fischiato è passato ad essere amato dalla tifoseria, Gagliardini ad inizio stagione non sembrava nemmeno essere titolare e con calma si è guadagnato il posto da titolare. Perisic da quasi venduto è passato ad essere centrale nel progetto.