Pagelle Cagliari Inter: partita su un campo tecnico e soprattutto ricco di talento. Occasione sorpasso anche solo per una notte
Pagelle Cagliari Inter: partita dalle premesse importanti. I tecnici non si sono trattenuti alla vigilia nel farsi i complimenti l’uno con l’altro scoprendo pubblicamente i punti di forza delle due squadre.
Pagelle Cagliari Inter
Handanovic 7: tra i pali si conferma Uno dei migliori portieri d’europa. Nega la gioia a Pavoletti a pochissimi passi.
D’Ambrosio 5: stasera non è in gran forma. E quando appare appannato fisicamente non riesce a riprendersi tecnicamente. Serata no.
Skriniar 6,5: prestazione normale è già questa è una notizia. Non riesce ad uscire mai palla al piede, ma il merito è del Cagliari che soprattutto nel primo tempo ha mantenuto ritmi forsennati.
Miranda 6: ammonizione prevedibile in vista della diffida e del rischio di non essere a disposizione contro la Juve. Fare a sportellate con Pavoletti è un invito a nozze.
Santon 6,5: è vero non spinge e non salta l’uomo. Spalletti però lo schiera come vero e proprio regista esterno in caso di pressione avversaria. Il primo gol è merito di un suo cambio di gioco.
Vecino 6: sembra non averne più, ma il lavoro sporco non è spettacolo ma sostanza. ( Brozovic dal 53° voto 6,5) entra benissimo in partita e segna un gol. Mostra più applicazione nel sacrificarsi per la squadra.
Gagliardini 6: primo tempo messo seriamente in difficoltà dal dinamismo avversario. Nella ripresa dimostra che la fisicità è il suo punto di forza. Prende coraggio e mostra personalità.
Candreva 7,5: i due cross che innescano le reti interiste sono da manuale. Corre in maniera precisa e dà un contributo in fase difensiva. ( joao Cancelo dal 86 sv)
Borja Valero 6: meglio nel secondo tempo quando si mette di fronte la difesa come vertice basso.
Perisic 5,5: fuori dagli schemi. La quantità da valore aggiunto sembra essere la sola qualità che sappia esprimere. Sbaglia un paio di conclusioni, ma si salva per l’assist a Icardi.
Icardi 7: nel primo tempo dal nulla segna il gol del vantaggio. Nel secondo sale in cattedra e dà sfoggio del repertorio fisico. Spesso fa salire la squadra. ( Eder dal 93° Sv).
Spalletti 6,5: crede fermamente nei suoi giocatori e li stimola quotidianamente. Cambia atteggiamento nel primo tempo e la sblocca. Poi torna al solito schieramento per non snaturare il tutto, dopo il vantaggio.