Inter: prosegue la “razzia” del Milan, un altro dirigente nerazzurro cambia sponda
Inter: una vera migrazione di personale
Da quando è arrivata la nuova proprietà cinese del Milan, pare che gli unici dirigenti talmente abili da poter ambire ad un posto nel management rossonero siano quelli che lavorano all’Inter. Prima Fassone, e qui niente da dire, l’Inter lo aveva già messo alla porta tempo prima. Quando si trattò di scegliere il nuovo DS fu proprio il nuovo Ad che venne a pescare in Corso Vittorio Emanuele, rivolgendo le proprie attenzioni su Massimiliano Mirabelli. Quest’ultimo portò con se il suo braccio destro Giuseppe Mangiarano. Oltre a questi, altre figure di spicco di Casa Milan provengono dall’Inter: Alberto Celatrio e Marianna Mecacci, rispettivamente responsabile del vivaio e PR. Anche il team manager Romeo era stato in nerazzurro prima di passare sull’altra sponda calcistica.
Un altro dirigente cambia sponda
Oggi Tuttosport informa che la campagna acquisti non è ancora finita. Adesso sarebbe la volta del responsabile del real estate dell’Inter Mauro Ferrara. Un altro manager che, a breve, dovrebbe andare ad occuparsi di Milanello e della altre strutture immobiliari rossonere. Se da un lato questo può fare piacere, perché dimostra quanto siano ricercate le figure manageriali che operano per la società nerazzurra, non si può fare a meno di sottolineare la mancanza di eleganza che caratterizza l’operato del Milan. Nel mondo degli affari di solito vige tra le società un gentlemen agreement secondo cui certe linee di condotta sono da evitare. Tra queste, proprio l’evitare di sottrarsi a vicenda personale particolarmente qualificato. Ma evidentemente non è questo il caso. Forse è la parola agreement che in questi tempi non va molto di moda in casa rossonera, con quello che attende la società con il prossimo pronunciamento dell’UEFA sul FFP. Ai tifosi dell’Inter, per quanto siano interessati alle caselle dell’organigramma societario, di certo non dispiace che non avvenga il contrario.