Zola e le sue impressioni
Gianfranco Zola, tecnico accostato anche all’Inter la scorsa stagione, parla del calcio italiano e del big match di questa sera tra Napoli e Juve. L’ex Napoli potrebbe sembrare di parte, considerata la sua avventura da partenopeo, ma per lo scudetto sarà lotta a tre.Questa l’inter intervista concessa al Corriere dello Sport:
Zola, che partita sarà Napoli-Juve?
“Bella, avvincente ed emozionante. E spero anche che vinca il Napoli (ride, ndr)”.
Per chi sarà più importante: per gli azzurri o per i bianconeri?
“Per entrambe. Il Napoli può mettere una certa distanza (7 punti, ndr) tra sé e la Juventus, che rimane la principale concorrente per lo scudetto anche se l’Inter sta facendo bene. La Juve invece con un successo può dimenticare il ko contro la Samp e rilanciarsi dopo qualche critica”.
Il Napoli può vincere lo scudetto oppure pensa che la Juventus si aggiudicherà il settimo tricolore di fila?
“L’unico dubbio sul Napoli ce l’ho sotto l’aspetto fisico perché non ha una squadra prestante e competere in due competizioni importanti come la Serie A e la Champions alla lunga ti porta via un sacco di energie. Sotto il profilo tecnico, tattico e caratteriale invece il gruppo di Sarri è cresciuto tanto ed è assolutamente da scudetto”.
La Juventus ha perso qualcosa rispetto al passato?
“Non credo. Ha una rosa importante e in estate ha messo dentro individualità importanti. Come succede ai singoli, anche alle squadre può capitare di avere qualche alto e basso nell’arco di un’annata, ma la mentalità della Juve è vincente e alla lunga pesa”.
L’Inter può inserirsi nella lotta per lo scudetto?
“Già dallo scorso anno dico che è una bella squadra e con Spalletti ha trovato una quadratura e continuità sconosciute. Il valore dell’Inter è molto alto e adesso è anche pragmatica, sa sempre quello che vuole. Può restare in alto fino alla fine”.
Da un sardo all’altro: chi tra Inter e Roma acquisterà Barella, farà un affare?
“Lo conosco bene perché ha esordito con me, in Coppa Italia contro il Parma. Ha un futuro fantastico davanti perché sa giocare a calcio, ha un’intelligenza enorme e fisicamente può crescere. Sì, lui è uno da top club”.
corriere dello sport