Inter Chievo: lo speaker domani “con il numero 13 Andrea….” e San Siro esploderà

Inter Chievo, torna Ranocchia

Non sarà un momento uguale agli altri l’annuncio della formazione di domani. Diciamo la verità, c’è attenzione, curiosità, forse perfino un pizzico di commozione nel sapere che domani torna in campo Andrea Ranocchia. In molti hanno dubitato della sua capacità di reggere l’impatto con una nuova sfida, fatta non solo di centravanti avversari ma anche e soprattutto del muro di critiche che hanno accompagnato il suo ritorno in nerazzurro. Andrea non si è dato per vinto. Come gli ha chiesto Spalletti ha messo la testa bassa ed ha iniziato a pedalare. Spalletti, il mister che apostrofò duramente un tifoso nel ritiro di Riscone che aveva apostrofato con sciocca ironia il lavoro di Ranocchia.
In quel momento si capirono due cose: l’abilità del mister nella creazione e nella difesa a prescindere del suo gruppo e la volontà di Andrea di farne parte, di essere parte integrante ed importante di quel gruppo. Ranocchia sapeva fin da quel momento di avere davanti a sé un lungo periodo fatto di incertezze e di panchina. Miranda e Skriniar sono apparsi fin da subito intoccabili, anche per le prove di altissimo livello sciorinate (soprattutto del giovane slovacco) .

La luce dopo il lungo tunnel

Domani quel periodo finirà, domani per Ranocchia si riapre la via principale del Meazza, quella che porta direttamente in campo. Per lui sarà come rivedere la luce dopo un tunnel interminabile. Anche per lui, ne siamo certi, ci sarà un pizzico di emozione nel ritrovarsi al centro di quel catino, di quel muro di gente, dopo tanto tempo. Sarà importante come non mai che quel muro di tifosi sia tutto dalla sua parte. All’annuncio dello speaker, “con il numero 13 Andrea…” saranno i decibel del “Ranocchia” urlato dagli spalti che gli faranno sentire l’affetto della gente nerazzurra. E ci auguriamo che sia l’urlo più forte, ancor più di quello che sarà riservato a Mauro Icardi (non ce voglia il capitano). Un rombo che arriva dritto al cuore del giocatore e che ha un solo significato “bentornato Andrea, datti da fare, siamo tutti con te”.

C’è un lavoro importante da fare

E’ stato detto di lui che ha la faccia del ragazzo che ogni madre vorrebbe avere come sposo di sua figlia. Che non ha l’immagine del cattivo che intriga, del giocatore mediaticamente affascinante.
E che se fosse stato un eroe omerico sarebbe stato Ettore, non Achille. Ranocchia domani lasci da parte questi luoghi comuni, questi commenti (di cui comunque non avrebbe niente da rammaricarsi).
C’è un lavoro importante da fare domani, sa cosa deve fare e siamo certo che lo dimostrerà.