L’Inter ci può credere : il Napoli fa harakiri
Il Napoli stecca in casa contro la Juve e permette ai bianconeri di abbandonare anche quei pochi dubbi che potevano creare qualche criticità nell’ambiente. Gli azzurri di Sarri giocano una partita senza idee, di fronte all’ex Higuain che li punisce per la quinta volta in cinque partite. Ha voglia il San Paolo a fischiare, ad eruttare tutto il suo malanimo nei confronti del Pipita. L’argentino colpisce alla prima occasione utile, la Juve tira giù la saracinesca e buonanotte suonatori.
E se domani…
Tutto questo per dire un’altra cosa. Per dire che domani alle 16,45 l’Inter ha l’occasione per andare in testa alla classifica da sola, e non per una notte. Ecco che la gara con il Chievo, da importantissima per restare pienamente nella lotta per i posti Champions, diventa fondamentale per troppi motivi. Per andare in vetta da soli, per andare dove l’Inter dovrebbe stare di casa, dove manchiamo da troppo tempo in maniera stabile e convincente, per andarci in un momento topico della stagione. Cambierà qualcosa nello sviluppo complessivo del campionato? Poco, in effetti.
Ma a parte i tre punti d’obbligo, essere in cima da soli dopo 15 partite non l’avrebbe previsto neanche il più ottimista e buontempone dei tifosi. E vi sembra poco? A noi no, sembra una cosa che avrebbe (toccando ferro) dell’eccezionale.
La settimana prima del derby d’Italia
E il fatto che ciò accada la settimana prima della partita forse più attesa dal popolo dell’Inter darebbe una scarica di adrenalina, di autoconvinzione formidabile. E sarebbe benzina vera gettata sul fuoco dell’entusiasmo dei tifosi.
Rewind: calma, prima di tutto testa al Chievo, squadra tosta, veloce, che sa far male, da affrontare senza alcuni titolari squalificati e infortunati. Ranocchia dovrebbe essere certo del posto, Joao Mario, Eder e Brozovic si contenderanno le maglie di Vecino e Gagliardini. Chiunque andrà in campo sa cosa c’è fare. Sa che ci sono tre punti che stavolta pesano un po’ di più.
Dunque una gara da approcciare con la serenità di chi è consapevole dei propri mezzi, con la lucidità che Spalletti è riuscito a dare al gruppo, ma anche con la fame di chi vuole andare a comandare. #senzatregua